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“Raffinata interprete della musica popolare della Sardegna. Attraverso la sua splendida voce ha dato un significativo contributo per far conoscere la sua terra nel mondo”.
Con questa motivazione è stato assegnato, sabato scorso, il Premio Maria Carta 2017 alla cantante Maria Giovanna Cherchi.
Quest’anno la 15^ edizione si è svolta nel teatro Kulturni Dom di Gorizia. Un piacevole ritorno in Friuli quello della Fondazione intitolata all'artista sarda dopo l'esperienza maturata nel marzo 2015 che vide le città di Gorizia e Sassari unite nel nome di Maria Carta. Anche grazie al contributo prezioso del locale circolo presieduto da Salvatore Garau.
E uno dei premi è stato proprio assegnato al Circolo di Gorizia, a testimonianza del forte impegno profuso in questi anni nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sardo.
Altro riconoscimento è stato riconosciuto al coro giovanile Freevoices di Capriva del Friuli. Costituito nel 2011, diretto dalla Maestra Manuela Marussi, è formato da giovani in gran parte provenienti dall'esperienza corale scolastica del polo liceale goriziano. I Freevoices sostengono un'intensa attività concertistica con spettacoli a tema nello stile dello “show – choir” che unisce al canto azioni sceniche e coreografiche spaziando anche nel canto tradizionale della Sardegna, come hanno avuto modo di dimostrare lo scorso anno nei concerti tenuti proprio in terra sarda.
Il premio alla voce femminile è andato dunque a Maria Giovanna Cherchi, raffinata e apprezzata interprete di musica popolare della Sardegna. Per i suoi meriti artistici e l'impegno in campo umanitario, Maria Giovanna Cherchi viene individuata per cantare dinanzi ai Papi Benedetto XVI e Francesco in occasione dei viaggi pastorali compiuti in Sardegna dai due Pontefici.
La serata al teatro Kulturni Dom si è aperta con delle letture tratte dal libro di Maria Carta Canto rituale, scelte da Caterina Orecchioni e Ornella Porcu.
Si sono poi esibiti Amici del Canto Sardo, Cantos e Incantos, Mariano Melis, Fantafolk e la partecipazione straordinaria dei Tazenda.
Il Premio intitolato a Maria Carta ha assunto nel corso degli anni un ampio respiro, andando ad individuare personalità tra loro talvolta molto diverse ma accomunate dalla passione per il proprio lavoro. Con questo spirito, il riconoscimento
è stato è stato assegnato a validi artisti della scena non soltanto sarda, ma anche nazionale (Angelo Branduardi, Ennio Morricone, Alda Merini, Giovanna Marini, Carla Fracci) e internazionale (Dulce Pontes, Noa, Maria del Mar Bonet, Savina Yannatou) con l'obiettivo di mettere in rilievo il prezioso contributo da essi dato all'arte e alla cultura.