"È una protesi sofisticata che può cambiare la vita delle persone - aggiunge Elisa Mighetti , ingegnere biomedico - che però costa 40 mila euro a fronte dei 15 mila coperti dal servizio sanitario nazionale che speriamo presto cambi il tariffario per poter aiutare le persone che si trovano in queste situazioni di grande difficoltà".

A presentare la nuova applicazione oggi a Torino, accanto a Valentina Pitzalis, c'era anche Riccardo Perdomi, presidente dell'associazione Fare X Bene, che ha sempre accompagnato Valentina in questi 10 anni di calvario, nei quali è stata sottoposta a 32 interventi.

L'acquisto della protesi per la giovane donna è stato reso possibile anche dal sostegno economico messo in campo dall'associazione Fare X Fare e dall'associazione Doppia Difesa. "Ma non tutte le persone che hanno bisogno di apparecchiature di questo tipo possono fare conto su sostegni come questi", conclude Alessio Ariagno, amministratore unico di Officina Ortopedica Maria Adelaide.