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Durante la mattinata di oggi, sabato 14 settembre, la caserma dei carabinieri di Valledoria, sede della locale Compagnia, è stata intitolata al maresciallo maggiore aiutante di battaglia dei carabinieri reali, Giovanni Antonio Spano, decorato di 2 medaglie d’argento.
Alla cerimonia militare, a cui hanno preso parte i familiari del valoroso carabiniere, il comandante della Legione Carabinieri Sardegna, generale di brigata Stefano Iasson, il sindaco Marco Muretti e autorità civili, militari e religiose, è stata scoperta una targa, apposta all’ingresso della caserma, che riporta la motivazione della prima medaglia d’argento al V.M. conferitagli.
“Brigadiere addetto al comando di brigata, essendo a perfetta conoscenza del terreno e delle posizioni nemiche, chiedeva con insistenza di prender parte all’azione di un colpo di mano. Ottenuta l’autorizzazione e incaricato con due arditi di assalire e rendere all’impotenza un posto nemico di osservazione, con slancio ammirevole e coraggio leonino, assolveva il suo compito, catturando sette prigionieri, che inviava nelle nostre linee, scortati da un ardito della pattuglia. Si slanciava poi, di sua iniziativa, su un posto nemico ed in compagnia dello altro ardito della pattuglia, con slancio di bombe, e gridando: “Battaglione avanti”, rendeva all’impotenza i difensori e catturava lo intero presidio di 21 soldati che conduceva nelle nostre linee.”
Giovanni Antonio Spano è nato a Bortigiadas, in provincia di Sassari, l'8 gennaio 1890 ed è deceduto a Firenze il 24 maggio 1953.
Nel corso della sua lunga carriera, è stato insignito di 2 medaglie d’argento e una medaglia di bronzo, venendo anche promosso sul campo per meriti eccezionali. Numerosi sono inoltre gli encomi conferitigli ed è stato decorato delle più alte onorificenze militari.
Il Comune di Livorno ha assegnato a Spano una benemerenza in ragione del soccorso fornito dal sottufficiale in occasione dell’epidemia di colera che ha colpito quelle zone nell’anno 1911.