Avrebbe abusato sessualmente dal 2021 e per oltre tre anni di un ragazzino di 12 anni in cambio di ricariche su una carta prepagata, abiti griffati e videogiochi. Per questo ieri mattina i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Genova Centro hanno arrestato padre Andrea Melis, un sacerdote di 60 anni originario di Cagliari ma da anni trapiantato in Liguria.

Secondo quanto riportato dal Secolo XIX, il sacerdote avrebbe anche tentato di baciare due giovani, dopo avere regalato loro una sigaretta elettronica.

Il 60enne, appartenente all'Ordine dei Padri Scolopi, era direttore della Scuola elementare e della Fondazione Assarotti a Genova, ed era presidente di Fidae Liguria (Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie) oltre che parroco della chiesa di Sant'Antonio da Padova a Finale Ligure in provincia di Savona.

Ora il sacerdote si trova agli arresti domiciliari in una comunità del levante genovese. La Curia lo ha sospeso dopo che nei giorni scorsi era stato perquisito l'alloggio dove viveva. Le accuse nei suoi confronti sono pesanti: violenza sessuale su minorenne, prostituzione minorile e tentata violenza aggravata. La misura cautelare è scattata solo per il primo reato, gli abusi reiterati ai danni di un dodicenne. Sulle altre due accuse a carico del religioso, il gip ha in sostanza rimandato la valutazione a ulteriori sviluppi investigativi.

Nella sua abitazione gli investigatori hanno sequestrato farmaci per la stimolazione sessuale ma anche capi di abbigliamento griffati e una fornitura di sigarette elettroniche.