Questa mattina, davanti alla Corte d'Appello presieduta dal giudice Massimo Poddighe, il sostituto procuratore generale Sergio De Nicola ha chiesto la conferma della condanna a un anno di reclusione, con pena sospesa, nei confronti dell'ex sindaco di Assemini, Mario Puddu (già coordinatore regionale del M5s).

De Nicola ha ribadito davanti alla Corte che la promozione di una dipendente in Comune fosse dettata da una scelta legata al fatto che fosse la moglie dell'avvocato Francesco Murtas, ritenuto molto vicino al sindaco. Anche l'avvocato di parte civile Francesco Marongiu ha sostenuto come la decisione sia stata una "manifestazione patologica del giudizio di discrezionalità". Hanno chiesto, invece, l'assoluzione gli avvocati difensori di Puddu, Mauro Barberio e Massimiliano Ravenna sottolineando che non è stata violata la legge, visto che anche i dipendenti scelti erano in possesso dei requisiti necessari. La sentenza è stata fissata per il 25 marzo.