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Sono ormai trascorsi sedici anni dai tragici fatti di Nassiriya, quando un attentato alla base militare "Maestrale" (Iraq) causò la morte di 19 italiani (12 carabinieri, 5 soldati e due civili). Tra questi, anche il maresciallo capo dell'Esercito, Silvio Olla, di Sant'Antioco, il cui ricordo resterà per sempre vivo nei nostri cuori.
Per questo, come ogni anno, oggi martedì 12 novembre alle 16.00, nel cimitero di Sant’Antioco, si terrà un picchetto dinanzi alla tomba monumentale eretta in onore dell’eroe antiochense. Una cerimonia che quest’anno assume un valore in più: sarà infatti anche l’occasione per stringerci attorno ai militari (e alle loro famiglie) feriti due giorni fa in Iraq in un attentato di matrice terroristica.
32 anni, dell'isola di Sant' Antioco, sottufficiale in servizio al 151° Reggimento della Brigata Sassari. Figlio di un maresciallo e fratello di un carrista. Laureato in Scienze Politiche, Olla era in forza alla cellula Pubblica Informazione. È morto insieme al Ten. Ficuciello mentre accompagnava nei sopralluoghi i produttori del film. La conoscenza dell'inglese e dei rudimenti dell'arabo lo avevano fatto diventare uno dei punti di riferimento per i giornalisti.