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Fa discutere la decisione di Aeroitalia di cancellare 12 voli settimanali tra l’aeroporto di Alghero e quello di Roma Fiumicino.
Secondo quanto riferito ieri dall’assessora regionale ai trasporti Barbara Manca, il vettore “ha applicato le norme del decreto ministeriale sulla continuità territoriale aerea concordato dalla Giunta Solinas nella scorsa legislatura. Nel testo è previsto l'obbligo di garantire tre rotte giornaliere, che continuano a essere assicurate. La compagnia si è limitata a sopprimere il quarto collegamento sulla base di proprie valutazioni”.
Secondo quanto fatto sapere dalla compagnia, all'origine dei tagli ci sarebbero “i servizi del controllo aereo europeo, che sta subendo continui disservizi con inevitabile impatto sulla programmazione”. Ora la Regione sta cercando di correre ai ripari, per ottenere «un ritorno alla normalità.
“Cancellare voli nel mese di massimo traffico non può essere una soluzione” ha aggiunto l’assessora Manca, attaccando la Giunta precedente: “Predicare bene e aver razzolato male è uno "sport" sempre più diffuso tra coloro che fino a pochi mesi fa decidevano le sorti dei sardi e della Sardegna - sottolinea Manca - Oggi diversi di loro accusano l'attuale Giunta di tutti i problemi, dimenticando che quasi tutti questi sono nati quando loro erano al governo della regione, ovvero fino a pochi mesi fa”.
“E’ imbarazzante la giustificazione prodotta dall’Assessore ai trasporti Manca che mostra di non conoscere le procedure e le prerogative che competono alla regione e nello specifico poste in capo al suo assessorato, che ha preminenti funzioni regolatorie attive e non solo di presa d’atto passiva delle decisioni delle compagnie”. Queste, invece, le parole di Michele Pais, coordinatore regionale della Lega in risposta all’intervento dell’assessora Manca. “Da una parte sembra giustificare e condividere la decisione del vettore per riduzione dei passeggeri, escludendo quindi qualsiasi responsabilità della precedente Giunta, dall’altra scarica la responsabilità sulla Giunta Solinas, dimostrando però, a questo punto, di avere poca dimestichezza con le procedure che le competono”.
“Nello specifico, ogni modifica della frequenza dei voli operati in regime di continuità territoriale, in aumento e diminuzione rispetto al contratto di servizio, deve essere preventivamente definita in sede di Comitato paritetico, la cui competenza di convocazione è in capo all’assessore dei trasporti su delega del Presidente della Regione – continua Pais – E proprio in tale occasione che si esprimono la forza e l’autorevolezza della Regione, capace di mettere in campo azioni che impediscano modifiche che possono danneggiare l’utenza sarda e in generale la capacità di trasporto dell’Isola, anche per i risvolti negativi di carattere economico”.
“L’assessore, una volta avuta la comunicazione dell’intenzione di ridurre i voli da parte del vettore, proprio nel mese di maggior afflusso, avrebbe dovuto convocare la compagnia in sede di Comitato paritetico e verificare le ragioni poste a fondamento di tale intenzione. Il non averlo fatto dimostra poca attenzione o poca dimestichezza relativamente alla gestione di un tema così delicato per i sardi, e non solo, qual è quello dei trasporti” prosegue Pais.
“Se poi di tale decisione lo stesso assessore non ha avuto preventiva notizia, ciò risulta essere ancora più grave, perché rappresenta la dimostrazione plastica della poca considerazione che una compagnia che gestisce un servizio pubblico essenziale ha dei rappresentanti della Regione” – conclude Pais – “Pertanto si smetta di accusare il precedente governo regionale e si cominci finalmente a lavorare, assumendosi le responsabilità e ponendo in essere le azioni che derivano dal ruolo. Il tempo dello scaricabarile è terminato”.