Un gruppo folk di sole donne ai piedi del Mont'Albo per preservare le tradizioni di una comunità fortemente legata al proprio passato. Il progetto nasce dall'intuizione di alcune giovani di Lula, 1.400 abitanti al confine tra Barbagia e Baronia, due regioni storiche dell'isola da sempre scrigno di cultura e miniera di memorie.

Si chiamano "Sas Luvulesas" (Le Lulesi), un richiamo anche nel nome alla terra che le ha viste nascere e che le ha nutrite di quella passione che oggi anima la loro avventura nel mondo del folk.

“L'idea di formare un gruppo folk di sole donne ci frullava in testa da un po’ di tempo” racconta Valeria Calia, una de Sas Luvulesas “ma solo un mese fa siamo riuscite a formarlo definitivamente. Siamo un gruppo di ragazze con la passione per le tradizioni del nostro paese e non solo, di tutte le tradizioni della nostra magica isola. Infatti, anche senza costume, giriamo per le varie feste di paese anche per crearci una nostra cultura”.

Un’idea nata nel segno del divertimento e dell’amore per le feste in piazza dove ci si prende per mano e si inizia a ballare anche tra sconosciuti. “Le nostre uscite non sono fatte con l’intento di guadagnare qualcosa, ma con quello di divertirci e divertire chi ci guarda. Amiamo i gemellaggi con le realtà simili alla nostra e ci piace aiutare altri gruppi per la buona riuscita delle loro feste”.

Lula, da anni inserita nel prestigioso circuito di Cortes Apertas, si è distinta nel tempo per il suo forte spirito identitario e l’attaccamento alle tradizioni dell’isola. “In paese c'è sempre stato un gruppo folk che alle occasioni importanti fa sempre la sua bella figura” racconta Valeria “è il Gruppo Folk Santa Maria Assunta, che ha preso il nome della nostra patrona che festeggiamo il 15 agosto. Il canto a tenore, purtroppo, negli ultimi anni è un po’ trascurato ma ci sono stati numerosi tenores che hanno espresso voci assolutamente interessanti e apprezzate. Il carnevale lulese, poi, è reso unico dalla presenza de Su battileddu, la nostra maschera. A rappresentare questo personaggio è Antonio Marras che grazie alle sue doti teatrali interpreta Su Battileddu in maniera talmente realistica che sembra di stare proprio dentro la storia”.

“Il costume femminile di Lula” spiega sempre Valeria Calia “è uno dei più eleganti della Sardegna. Quello della sposa, in particolare, è formato da una camicia bianca con il pizzo tutta ricamata e accompagnata dalla sottogonna bianca di pizzo. Sopra la camicia si indossa su casseddu, il classico gilet, ricamato a mano. Sopra il gilet va su corittu, i cui colori richiamano quelli de su casseddu e della gonna (sa 'unnedda), anch’essa ricamata a mano, caratterizzata da particolari fantasie floreali di vari colori e plissettata quasi da sembrare una fisarmonica. Il copricapo, infine, è un lungo fazzoletto viola (su muccatore) con le frange, un vero e proprio velo”.

Il Gruppo Folk Sas Luvulesas, che ha iniziato da pochissimo ad esibirsi in pubblico, darà spettacolo coi balli tradizionali del proprio paese: su seriu, su passu torratu, su lestru e su dillu.

“Il 30 agosto siamo state a Padru per la sfilata Viaggio in Sardegna e abbiamo riscosso un enorme successo, credo che ci vedrete moltissimo nella prossima stagione dato che questa sta per concludersi e vogliamo impegnarci ancora per prepararci al meglio così da arrivare pronte ad ogni appuntamento”.

In attesa di rivederle sul palco, in bocca al lupo a Sas Luvulesas!