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I lavoratori ex Air Italy non si arrendono al licenziamento collettivo e questa mattina sono tornati a Roma per un nuovo presidio di protesta in via Molise, davanti al Ministero dello Sviluppo economico.
Organizzata dai sindacati autonomi Ap, Cobas, Usp e Anpav, la manifestazione vuole tenere alta l'attenzione sulla vertenza dei 1.322 ex dipendenti della compagnia aerea per i quali senza un intervento del Governo non esiste nessun futuro.
Dopo l'invio delle lettere di licenziamento da parte della società ex Meridiana, i sindacati hanno chiesto a più riprese la convocazione di un tavolo governativo con l'azienda e le Regioni Sardegna e Lombardia. Da più parti i rappresentanti istituzionali hanno manifestato la propria disponibilità a trovare delle soluzioni, ma dal 2 gennaio, quando si sono concretizzati il licenziamento collettivo e la fine della cassa integrazione, finora nulla si è mosso.
I lavoratori chiedono di non essere dimenticati e che siano loro applicate le misure di sostegno già adottate per i dipendenti ex Alitalia, con il prolungamento della cassa integrazione e l'istituzione di un'area di crisi complessa che comprenda tutto il sistema del trasporto aereo del Paese.