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Il Comune di Alghero ha comunicato di aver avviato la procedura di ripristino ambientale a Capo Caccia, a carico e spese dei trasgressori che nel dicembre scorso hanno disboscato un'area di 6mila metri quadri radendo al suolo ginepri e conifere all'interno del Parco naturale regionale di Porto Conte.
Se entro l'8 marzo il Comune non riceverà osservazioni sulla procedura di ripristino, il sindaco emetterà un'ordinanza per l'avvio delle operazioni, il cui costo sarà fatto ricadere sui responsabili del danno ambientale. Il Gruppo di Intervento Giuridico ha espresso soddisfazione per la decisione del Comune, sottolineando come “fin da subito ha sostenuto l'azione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, ha inoltrato puntuali istanze di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei provvedimenti di ripristino ambientale alle amministrazioni pubbliche competenti, alla polizia giudiziaria e, per competenza, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari”.
Sulla vicenda è in corso un procedimento penale avviato dopo l'intervento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione, che aveva messo sotto sequestro l'intera area, incluso l'hotel Capo Caccia.