Protesta ad Alghero da parte dei comitati (Comitato nuovo ospedale, Comitato spontaneo a difesa della salute, Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa, Comitato uniti contro la chiusura dell’ospedale Marino), che già in precedenza avevano più volte denunciato la chiusura del punto nascita che costringe numerose concittadine a recarsi in altre strutture distanti dalla città. E’ trascorso circa un anno da quando la Direzione della ASL ha comunicato che la chiusura sarebbe stata solo momentanea, sino ad aprile del corrente anno, ma, commentano i comitati, "queste promesse sono state totalmente disattese". 

"L’altro grave disservizio - spiegano - riguarda la mancanza dell’assistenza pediatrica ospedaliera dopo le ore 20, che ha creato e continua a rappresentare un grave disservizio non più tollerabile; infatti, dopo tale orario l’Ospedale di Alghero non garantisce l’assistenza pediatrica e ciò costringe genitori e figli a continui viaggi a Sassari. Tutto ciò non è più tollerabile! Nel frattempo, abbiamo assistito alle solite passerelle pre e post-elettorale che hanno visto la dirigenza della ASL, neo-eletti, compreso il neo-assessore regionale alla Sanità, impegnati in inutili incontri dove sono emersi i soliti piagnistei autoreferenziali". 

"Inutili incontri, quindi - constatano -, senza alcuna analisi critica dell’esistente e privi di una visione d’insieme che ridisegni un serio progetto di rilancio della sanità ospedaliera e territoriale. In assenza di un concreto progetto di ristrutturazione e riorganizzazione dei servizi sanitari sia ospedalieri che territoriali, continuerà lo stillicidio di chiusure o inefficienze di servizi e l’esempio del punto nascita è lampante". 

"Chiediamo ancora una volta la riapertura del Punto Nascita di Alghero e la riattivazione del servizio di Pediatria ospedaliera nell’arco delle 24 ore; pertanto, invitiamo il Sindaco e tutte le forze politiche cittadine ad unirsi per chiedere con determinazione alla ASL la riattivazione di questi importanti servizi", concludono i comitati.