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"Le infermiere e gli infermieri sono coloro che passano più tempo a contatto con noi pazienti durante la degenza. Svolgono una autentica missione, nel portare le medicazioni, nell'alleviare la sofferenza e nel dare una parola di speranza. Nel giorno della loro festa, e in tutti gli altri, va il nostro più sincero ringraziamento". A scriverlo su Twitter è il compositore Giovanni Allevi, nella Giornata Nazionale dell'Infermiere.
"Ho un profondo senso di riconoscenza nei vostri confronti", dice Allevi, che sta attraversando una grave malattia mantenendo sempre un contatto assiduo con i suoi fan e sostenitori. Allevi ricorda un aneddoto della sua degenza in ospedale: "Ogni volta che entrava qualcuno a portarmi un medicinale o un antidolorifico, io mi ponevo una domanda: ma ti rendi conto che mi stai salvando la vita? E la risposta era umile, 'io faccio solo un pezzetto'". Per il musicista, "ti salvava la vita non solo chi portava il farmaco, ma anche chi puliva il pavimento, chi rifaceva il letto o anche chi ti chiedesse cosa volessi mangiare a pranzo o a cena". In ospedale, "tutto ciò che non è autentico crolla, non ha più senso. Oggi che è la vostra festa, voglio fare una riflessione. Sono un sostenitore della scienza, ma sappiate che una parola di speranza o un sorriso sono potenti come un farmaco", conclude commosso Allevi.