PHOTO
Nella mattinata di giovedì 22 agosto 2024 è stata inaugurata nella caratteristica location del Museo del Costume di Nuoro la mostra “250 anni della Guardia di Finanza: dalle origini alla moderna polizia economico-finanziaria”, organizzata dal Comando Provinciale Nuoro in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cagliari e Nuoro e col Museo Storico della Guardia di Finanza.
Anche quella di Nuoro, che è la seconda tappa, dopo Cagliari, della mostra itinerante voluta dal Comando Regionale Sardegna, rientra nell’ambito delle celebrazioni per il 250° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza e sarà aperta al pubblico da giovedì 22 agosto a domenica 25 agosto con ingresso gratuito.
All’inaugurazione erano presenti le Autorità civili, militari e religiose locali oltre ad una significativa rappresentanza di militari del Corpo in servizio ed in congedo.
A tagliare il nastro inaugurale, con accanto il Comandante Provinciale di Nuoro, Col. Alessandro Ferri, il prefetto di Nuoro Alessandra Nigro, madrina dell’evento.
La mostra multimediale, ideata nel solco del motto del 250° Anniversario della Fondazione del Corpo, “NELLA TRADIZIONE IL FUTURO”, ha lo scopo di raccontare la storia e l’evoluzione dei compiti della Guardia di Finanza dalle origini al presente con una proiezione verso il futuro, mediante un’esposizione di presentazioni multimediali, pannelli descrittivi e impreziosita da pezzi pregiati tra cui spiccano uniformi d’epoca, cimeli, documenti storici, strumenti tecnologici utilizzati nel corso degli anni, provenienti dal Centro Museale del Comando Regionale Sardegna, dall’Archivio di Stato di Cagliari e di Nuoro e da collezioni private.
L’esposizione storica, che parte dal lontano 1774 – anno di istituzione della Legione Truppe Leggere del Regno di Sardegna, primo esempio italiano di Corpo concepito per la vigilanza militare e doganale dei confini, ha evidenziato un profondo legame con il territorio sardo soprattutto attraverso il racconto delle gesta di alcuni, tra i tanti, finanzieri eroi sardi distintisi durante la I e II Guerra Mondiale.
Tra questi, il finanziere Costantino Carta, di Suni (OR), che sparò, nella notte tra il 23 e 24 maggio del 1915 il primo colpo di fucile per l’Italia nella Grande Guerra, per contrastare un’incursione di una pattuglia nemica austroungarica. Il sottobrigadiere Filiberto Boi, di Serri (SU), decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, caduto in combattimento per la conquista del Monte Cimone nel corso della I Guerra Mondiale. Il finanziere Salvatore Corrias, di S. Nicolò Gerrei (CA), dichiarato “Giusto tra le Nazioni” e “Medaglia d'Oro al Merito Civile”, per aver contribuito a salvare migliaia di ebrei, pagando con la vita l’essere stato un “contrabbandiere di uomini”.
E ancora, il finanziere Giovanni Gavino Tolis, di Chiaramonti (SS), Medaglia d'Oro al Merito Civile, che nel campo di concentramento di Mathausen (Austria) pagò con la vita l’aver favorito la fuga di numerosi ebrei sicuramente destinati ai campi di sterminio.
Ma la mostra non si limita al solo racconto del passato: attraverso dispositivi multimediali ed esposizioni tematiche i visitatori possono esplorare gli attuali compiti istituzionali affidati al Corpo quale polizia economico-finanziaria e di polizia del mare con l’allestimento di una sala riportante informazioni inerenti le componenti territoriali e speciali quali il Comparto Aeronavale, l’Antiterrorismo e Pronto Impiego, il Servizio Cinofili e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Infine un’attenzione particolare ai più piccoli visitatori con la distribuzione di gadget di “Finzy”, il piccolo grifone mascotte della Guardia di Finanza.