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Un bastimento battente bandiera spagnola attende da qualche giorno che i suoi passeggeri vengano sbarcati nell'Isola. Sono tutti turisti spendaccioni che bramano per visitare le vie cagliaritane dello shopping? Oppure uomini d'affari che vorrebbero stringere accordi con le imprese sarde? No, niente di tutto ciò: sono l'ennesimo carico di migranti provenienti dalla Siria, ma anche più semplicemente persone che arrivano da paesi poveri, hanno fame e sono alla ricerca della terra promessa. Poveracci! Dicono alcuni, “sono troppi!!” ribattono altri.
Nella prima frangia, quella dei buoni e dell'accoglienza, possiamo annoverare i nostri politici, i quali non perdono occasione per pavoneggiarsi difronte alle telecamere per mostrarsi affranti. Si vedono in Tv con la faccia triste, quasi piangendo, preoccupandosi per questi giovani e disperati ragazzi che affrontano pericolosi viaggi per arrivare in Europa. In Europa? Diciamo pure in Italia e nel nostro caso specifico in Sardegna. Per il resto gli altri paesi UE hanno scaricato la patata bollente al bel Paese, nazione di eroi e di poeti, i quali non vedono l'ora di versare fiumi d'inchiostro per raccontare le loro gesta poetiche di salvatori. Ma l'Italia non ha solo poeti e sognatori, fautori dell'integrazione a tutti i costi, ma annovera anche la categoria dei furbacchioni. Un genere mai disperso che approfitta di queste belle occasioni per ingrassare il girovita o piuttosto il conto in banca. Si favoleggia infatti di grandi cifre che sarebbero all'origine di questo mercato favoloso, nel quale una moltitudine di personaggi all'ombra dell'ultimo migrante starebbero sguazzando impuniti.
Nella seconda frangia invece, quella etichettata velocemente dei “Borghezio cannoneggiatori di gommoni indifesi”, rientrano tutte quelle persone che quotidianamente si domandano, senza peraltro ottenere risposta, com'è possibile che lo Stato italiano si preoccupi cosi tanto dei migranti, mentre i terremotati vivono nelle tende? Oppure si chiedono, questi italiani intransigenti e senza cuore, perché si lasciano morire gli italiani in un nosocomio della capitale per mancanza di posti letto ed ai migranti è garantita l'assistenza medica a bordo? Oppure perché si tagliano stipendi cercando di accorpare tutto e tutti, con una caccia alle streghe dei dipendenti pubblici, mentre ai nostri ospiti viene elargito un obolo quotidiano? O ancora, perché i nostri senzatetto dormono nelle scatole di cartone delle nostre città mentre a chi arriva a bordo di un gommone viene garantito un letto spesso in hotel con pensione completa? Tutto questo accade mentre lo stesso stato italiano lascia morire l'industria per mancanza di investimenti costringendo i nostri conterranei, popolo di eroi e poeti, ad emigrare a sua volta alla ricerca della nuova terra promessa. Mah. Forse la crosta terrestre sta traslando tutti i territori verso nord?
Francamente la mia risposta è un “BOH”!!! Non ne ho davvero altre, che non siano offensive verso chi ci governa con una guida che pare quella di un automobilista ubriaco....