Angelo Carta, 48 anni, maestro di scuola dell’infanzia, sposato, padre di 2 bambini di 6 e 2 anni e mezzo, già assessore alle Politiche sociali nell’amministrazione uscente. È candidato alla carica di sindaco di Tissi sostenuto dalla lista "Uniamo Tissi Insieme". Sfiderà il sindaco uscente Giovanni Maria Budroni (qui la pagina dedicata alla tornata elettorale). 


Che analisi si sente di fare sul lavoro svolto dall’amministrazione a Tissi negli ultimi cinque anni?

Non amo parlare degli altri, perché tutto può essere letto come una critica e me ne guarderei bene, dopotutto facevo parte di quella maggioranza. Non è mancato l’impegno (di pochi, però), ma sono mancate quelle che io considero caratteristiche fondamentali per amministrare, quelle caratteristiche che vorrei invece portare avanti nei prossimi cinque anni: dialogo e ascolto, con tutti indistintamente, condivisione, partecipazione, onestà intellettuale, comprensione, altruismo, generosità, abnegazione e soprattutto umiltà.

Quali sono i punti salienti del vostro programma?

La cosa più importante è che il nostro programma si basa su una visione globale, che ci permetterà di agire non tramite singole azioni sparse, o con opere fini a sé stesse che mai hanno cambiato la vita delle persone, ma con un piano strategico di azioni e opere collegate tra loro, al fine di rispondere alle vere esigenze del paese. Tissi ha infatti necessità di progetti mirati e straordinari e non solo di ordinaria amministrazione.

Come immagina la Tissi del futuro?

Abbiamo un sogno: dare un’anima e un’identità al nostro paese. Tissi fa parte integrante della nuova Città Metropolitana di Sassari e non possiamo perdere questa grande occasione. Pensate, ad esempio, allo sviluppo economico e sociale che può arrivare sfruttando le opportunità di finanziamento per portare avanti i progetti di quello che è il nostro chiaro ed ambizioso programma, e creando, con la mobilità sostenibile, collegamenti veloci e sicuri anche con il porto e l’aeroporto, con le aree urbane e con le zone costiere.

All’orizzonte, anche per i piccoli comuni, ci sono i fondi straordinari stanziati con il Pnrr. Che occasione può rappresentare questo programma di rinascita per una realtà come Tissi?

Molti credono davvero che amministrare sia qualcosa di personale, qualcosa di limitato agli amministratori o comunque ai soli confini comunali. Noi crediamo invece che si debba ragionare in termini di area vasta, portando Tissi fuori dal recinto, incentrando l’azione amministrativa sull’aggregazione e sul ruolo dei soggetti istituzionali locali che devono far partire le proprie scelte per lo sviluppo del territorio. Tali scelte devono essere attuate ragionando su una rete più vasta e coinvolgendo altre figure politiche del territorio, le parti sociali, le associazioni di categoria, quelle culturali, le cooperative e i singoli cittadini, pensando al futuro attraverso una visione comune. Solo facendo parte di questa rete, con cui interagisco ormai da cinque anni, si potrebbe uscire dalle solite promesse elettorali per arrivare invece a finanziamenti più importanti, quelli più grossi del PNRR o quelli europei, che farebbero di Tissi un fiore all'occhiello di tutto il territorio.

Due candidati per la carica di sindaco. Perché i suoi concittadini dovrebbero riporre in lei e nella sua lista la loro fiducia?

La forza delle idee e la voglia di metterle al servizio della nostra comunità. Sono questi gli elementi caratterizzanti di un gruppo unito, formato da persone diverse per età, competenze, esperienze e storie di vita, ognuna con le proprie peculiarità, ma tutte disposte a dare anima e cuore per il proprio paese. Un gruppo che ha nella diversità, nel confronto, nella condivisione, nell’ascolto, nella passione, nell’umiltà, nell’amore per il prossimo, nel rispetto, quei valori aggiunti necessari per raggiungere risultati importanti, risultati che davvero possano trasformare e migliorare la vita di tutti coloro che abitano il nostro amato paese, nessuno escluso.