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La competizione elettorale entra nel vivo anche a Villasor. Efisio Pisano, 71 anni, medico veterinario in pensione, sposato e padre di sei figli è candidato alla carica di primo cittadino, sostenuto dalla lista Liberi per Villasor è pronto a mettersi in gioco per guidare il suo paese nel prossimo quinquennio amministrativo.
L’abbiamo intervistato per tracciare un bilancio e definire il suo quadro politico.
Cosa l’ha indotta a mettersi in gioco?
“Il rischio di una lista singola e allo stesso tempo la possibilità di un interessante confronto a due."
Nel suo progetto politico quali sono le differenze fondamentali rispetto all’amministrazione attuale?
“Numerosi punti e obiettivi strategici. Partiamo dal sottopasso o sovrappasso veicolare. Nei primi anni del duemila fu il sottoscritto, in qualità di sindaco, a firmare l’accordo con RFI. L’accordo fu ratificato in consiglio comunale all’unanimità. Contemporaneamente il PUC, che era nelle sue fasi finali, conteneva soluzioni adatte a mitigare i disagi causati dalla conseguente chiusura dei passaggi a livello. La circonvallazione e il sovrappasso veicolare verso Serramanna al momento della chiusura risolsero i disagi conseguenti. Terminata la consiliatura del 2007, l’amministrazione che venne dopo di me azzerò il PUC, non portò avanti il progetto di un sovrappasso pedonale illuminato e iniziò un contenzioso sui tempi di chiusura che portò a spese legali importanti. Oggi si propaganda uno studio di fattibilità che immagina un sotto o un sovrappasso a zero impatto ambientale. È impossibile immaginare un’opera simile, pur snella che possa essere, sarebbe come distruggere un intero “vicinato.” Penso inoltre all’auditorium. Ci sono state fanfare per incensare l’Auditorium, ma per 15 anni è stato abbandonato, senza una minima manutenzione ordinaria."
Ci racconti la sua lista.
“Il candidato a sindaco è già stato primo cittadino dal 1997 al 2007. La lista è composta da sei donne e sette maschi. Tre sono stati assessori in precedenti consiliature e altri tre consiglieri comunali. Le altre sette sono persone splendide che hanno avuto la forza e il coraggio di affrontare una sfida così impegnativa e delicata.”
Quale l’intervento più importante in cima al vostro piano elettorale?
“Curare tutti i beni che sono stati trascurati e abbandonati come il Castello, l’Auditorium, i parchi e le case Campidanesi. Per questi e molti altri beni può esserci un certo tipo di futuro se sarà la nostra amministrazione a vincere la sfida.”
Di cosa ha bisogno Villasor più di ogni altra cosa nei prossimi 5 anni?
“Villasor ha bisogno del rispetto da parte dei suoi amministratori per i beni della comunità e ha bisogno che tutti i cittadini riprendano ad amare la politica, quella con la P maiuscola. Dalla politica seria dovranno essere formate persone capaci e oneste in grado di amministrare la cosa pubblica.”
Perché gli elettori dovrebbero preferirla al suo competitor, il sindaco uscente Massimo Pinna?
“Probabilmente perché abbiamo una visione complessiva dell’amministrare differente. È necessario andare oltre l’ordinaria amministrazione.”