"La mamma ha smesso di soffrire" avrebbe detto alla sorella minore la figlia dell’anziana di 84 anni trovata morta in casa dentro la vasca da bagno, in avanzato stato di decomposizione e fatto a pezzi a Melzo, in provincia di Milano.

Giovedì scorso l'epilogo di una triste vicenda familiare, cominciata con una malattia dell’anziana che l’aveva costretta alla non autosufficienza, e resa tragedia dalla sua morte, avvenuta in modo più che macabro.

La figlia minore di 47 anni, che vive nel Trentino, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto da mesi con la madre, aveva deciso di recarsi nella casa dell'anziana, per poi fare la macabra scoperta.

Nell’appartamento era presente sua sorella maggiore che si prendeva cura della mamma, e che aveva detto che non poteva passargliela al telefono in quanto l’anziana era stata portata in una Rsa.

Una volta scoperta la scioccante verità, la sorella maggiore avrebbe confessato alla minore di "aver messo fine alle sofferenze della madre". 

La testa, il tronco, il bacino e le gambe della vittima erano immersi in un liquido che, come concluderanno gli investigatori, sarebbe da far risalire al liquido della decomposizione. Come scrive Il Giorno, ma non si esclude che l'84enne, prima di essere fatta a pezzi, sia stata annegata nell'acqua della vasca .

Il pm Elisa Calandrucci, titolare del caso, ha interrogato a lungo le tre figlie della donna e la 58enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere. L'accusa per lei potrebbe essere quella di omicidio volontario. o di mesi.

La notizia è stata riportata da Tg Com 24.