"Ormai sono gravissime le ripercussioni organizzative e assistenziali per la carenza cronica del personale infermieristico e di supporto. All'Aou di Cagliari persevera una situazione drammatica aggravata dal mancato conferimento dei coordinamenti che devono essere istituti nei reparti, e degli incarichi di organizzazione dipartimentali. Assurdo che nonostante le numerosissime denunce da parte dell'Usb Sanità nulla sia cambiato". Così in una nota il sindacato denuncia la situazione nell'Azienda ospedaliero universitaria del capoluogo isolano. 

"A chi giova tutto questo - si domanda l'Usb Sanità -? A causa dell’inerzia dell’Amministrazione e della complicità dei Sindacati padronali, all'interno del Polo Sanitario Universitario dell'area metropolitana di Cagliari si continua a navigare a vista. Da tempi immemorabili non vengono conferiti i coordinamenti, e con il riordino contrattuale non sono state attivate le necessarie procedure di selezione interna, per il conferimento degli incarichi di funzione di organizzazione, e coordinamento afferenti al Comparto Sanità. Usb Sanità ritiene intollerabile e gravissimo che per l’attribuzione degli incarichi di funzione e di solo coordinamento, si continua a utilizzare oltre 30 infermieri che prestano la propria attività nei reparti , che vengono contestualmente distolti dai compiti assistenziali e utilizzati impropriamente anche per le pronte disponibilità gestite autonomamente dalla struttura delle professioni sanitarie".

Usb Sanità ribadisce "che gli infermieri incaricati, e provvisti dei requisiti di legge, devono vedersi legittimare le funzioni e il ruolo giuridicamente riconosciuto e quindi la corretta corresponsione economica". "Non siamo più disposti a tollerare questa superficialità e disinteresse da parte di una Direzione Generale e delle varie articolazioni aziendali, sanitarie e amministrative, che si sono dimostrate completamente inadeguate ad assolvere ai compiti gestionali. Ed è intollerabile, da parte di chi gestisce la sanità pubblica, le risorse economiche e umane , che perseveri con il mancato rispetto verso gli infermieri ancor più esponendoli a rischi e ripercussioni giuridiche e contabili". 

"Riteniamo assolutamente indispensabile che all'atto delle selezioni per gli incarichi di coordinamento, e di organizzazione, gli infermieri a tutt'oggi incaricati senza nessuna indennità economica, si vedano riconoscere la priorità per il lavoro e la professionalità dimostrata negli anni con le funzioni svolte di coordinamento - prosegue -. Adesso è tempo di dire basta. Una problematica diventata talmente assurda e vergognosa portata avanti alla luce del sole con spregiudicatezza". 

"Ci chiediamo dove siano gli Organi di Controllo che devono immediatamente esprimere la propria posizione sul mancato utilizzo delle risorse economiche appositamente individuate per il conferimento degli incarichi, mentre si persevera a retribuire incarichi oramai scaduti da diverso tempo. Anche per questi motivi USB PI il 31 di ottobre scenderà in piazza per lo Sciopero Generale proclamato per tutto il Pubblico Impiego", conclude il sindacato.