Si va verso l'arrivo dei commissari per le Asl, le Aou e l'Arnas Brotzu. La giunta regionale ha approvato il disegno di legge che punta a riorganizzare l'intero sistema sanitario della Sardegna. Per le Asl, le Aou e L'Arnas Brotzu si va verso l'arrivo dei commissari: un processo che passerà per il commissarimento delle aziende prima della scadenza naturale del mandato degli attuali manager, prevista a dicembre 2026. "Due i presupposti del provvedimento - ha riassunto la presidente Todde al termine della seduta di giunta -. Il Microcitemico torna all'interno dell'Arnas Brotzu, richiesta avanzata da molti anche durante la campagna elettorale, e l'ospedale Marino di Alghero dall'azienda ospedaliero universitaria di Sassari torna ad essere un ospedale della città, in capo alla Asl di Sassari. Poi chiaramente il disegno di legge contiene altre interpretazioni autentiche che ci consentono di poter commissariare le Asl". 

Il disegno di legge è stato trasmesso oggi stesso al Consiglio regionale che avvierà l'iter legislativo a settembre, prima in commissione e poi in Aula. Dal momento dell'approvazione la giunta avrà 45 giorni di tempo per nominare i commissari, alcuni dei quali, probabilmente, saranno gli attuali dg, forse con qualche spostamento di sede. "Abbiamo diversi fronti aperti come la mancanza dei medici sul territorio, un territorio che chiaramente non è più in grado di prendere in carico i propri cittadini - ha spiegato Todde - Quanto alla situazione dei pronto soccorso, è stata messa a dura prova soprattutto nelle zone costiere per l'impatto che ha il turismo nelle nostre località di mare, che a volte decuplicano i loro abitanti". 

"Tutte queste criticità non devono essere ogni volta affrontate in maniera occasionale, ma il tutto deve essere programmato. Una delle cose che non funziona oggi nelle Asl è la programmazione. Io sono rimasta molto sorpresa quando ho partecipato alla conferenza sociosanitaria nuorese che non era convocata da due anni e mezzo. Ecco, è difficile riuscire a intercettare quella che è la domanda del territorio se neanche ci si incontra per poterne discutere", ha concluso la governatrice.