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“Riportare la buona politica al centro della comunità arburese, invogliando i cittadini alla partecipazione” è il principale obiettivo di Michele Schirru, 30 anni, impiegato amministrativo della Legacoop Sardegna e candidato sindaco alle amministrative 2022.
Una sfida a due con Paolo Salis, 48 anni, ingegnere, alter ego, nell'ultimo anno di legislatura, di Andrea Concas, sindaco di Arbus fino al 24 marzo 2022, quando il Consiglio comunale è stato sciolto per le dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri. Da allora il Comune è stato commissariato.
Schirru fu il vice, negli anni 2015-2020, di Antonello Ecca, capogruppo della minoranza che ha contribuito allo scioglimento anticipato del consiglio, ed ora si candida con la lista civica di centro-sinistra Avanti Arbus.
Quali sono i punti principali su cui vuole puntare Avanti Arbus?
"Avanti Arbus propone di riportare la buona politica al centro della comunità arburese, invogliando i cittadini alla partecipazione. Bisogna tornare alla normalità, il Comune deve portare avanti una regolare ordinaria amministrazione con la massima efficienza dei servizi pubblici. I punti più importanti del nostro programma sono: la “ristrutturazione” dell’apparato amministrativo con nuove assunzioni, come primo obiettivo; la realizzazione del progetto “Eco Parco Dune di Piscinas”; un piano interistituzionale per la viabilità costiera; l’attuazione del Puc con particolare riferimento allo sviluppo nelle aree turistiche; l’approvazione del Piano di utilizzo dei litorali (Pul) per nuovi servizi sulle spiagge e le aree limitrofe; per quanto riguarda il centro urbano, un occhio di riguardo al possibile rilancio della Pineta comunale come grande parco urbano e l’opera pubblica di completamento della Piazza San Lussorio come priorità; l’idea di creare ad Arbus una Comunità Energetica per l’autoconsumo di energie da fonti rinnovabili; sugli assi strategici di sviluppo, punteremo ad un progetto di lungo periodo che dovrà coniugare turismo, agroalimentare e ambiente. Per noi è il momento del riscatto: sarà nostro dovere sfruttare le occasioni che si presenteranno con i fondi del PNRR".
Lei è stato il vice di Antonello Ecca e il capogruppo della minoranza che ha contribuito allo scioglimento anticipato del consiglio comunale nel febbraio 2022. Cosa pensa sia mancato in quell’amministrazione?
"Gli anni dal 2015 al 2020, in cui sono stato Vice Sindaco, hanno lasciato su di me una traccia indelebile dal punto di vista umano e politico. Una bellissima esperienza, di cui fare tesoro per il futuro. Tanti progetti avviati in quel mandato amministrativo sono ancora da concludere e saranno per noi una priorità. Come Capogruppo di opposizione dal novembre 2020 al febbraio 2022 ho cercato di rappresentare al meglio insieme ai colleghi il nostro punto di vista, evitando di portare avanti una politica preconcetta. All’amministrazione guidata da Concas sono mancati coesione, precise idee di sviluppo, e un coordinamento necessario a tenere unito il gruppo e mediare le differenze tra le diverse componenti".
C’è qualche punto dell’amministrazione a cui invece vuole dare continuità?
"L’amministrazione Concas ha portato avanti poche iniziative e legate più che altro al nostro lavoro precedente. Sicuramente, è nostra intenzione portare avanti alcune attività programmate in via preliminare e da noi già condivise: ad esempio, la ristrutturazione della Palestra di via Stadio e il proseguimento della riqualificazione della borgata di Sant’Antonio di Santadi".
Cosa è importante per i cittadini di Arbus?
"E’ importante che la cittadina di Arbus riacquisisca centralità nel territorio. Non più come punto di riferimento dell’industria mineraria, ma come gioiello turistico della Sardegna sud occidentale con le nostre belle naturalistiche, Piscinas su tutte. Per i cittadini di Arbus è importante vivere la quotidianità del paese con efficienti servizi (sarà importante avviare il nuovo micronido), decoro urbano e spazi pubblici fruibili e moderni, in una comunità con un forte attivismo socio-culturale. E’ importante creare quello sviluppo sostenibile legato al turismo e alla filiera agroalimentare che possa consentire, riducendo le distanze con forti investimenti sulle infrastrutture stradali da parte di Stato Regione e Provincia, alle prossime generazioni di immaginare un futuro ad Arbus".
Ha già in mente un gruppo di governo?
"Il nostro gruppo di governo sarà la squadra “Avanti Arbus”. Tutti dovremo essere impegnati, vincendo le elezioni, nella nostra missione: governare al meglio Arbus e dare al paese una prospettiva di crescita sostenibile oltre che risposte ai problemi quotidiani. All’interno di “Avanti Arbus” ci sono 16 candidati perfettamente in grado, insieme, di governare al meglio ed in maniera collegiale. Abbiamo figure con esperienza amministrativa, rappresentanti di categorie produttive, dei lavoratori, del mondo delle professioni e della scuola, oltre a tanti giovani. La nostra forza è e dovrà sempre essere il collettivo, andando oltre i singoli. L’obiettivo è quello di governare la comunità senza chiuderci tra chi verrà eletto ma aprendo le porte a tutti coloro che in maniera volontaria vorranno dare il proprio contributo".