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Per le amministrative 2022 ad Arbus si candida a Primo cittadino Paolo Salis, 47 anni, ingegnere edile, sposato e vice sindaco dell’ultima amministrazione, quella capitanata da Andrea Concas, sciolta il 24 marzo 2022 per le dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri, dopodiché il Comune è stato commissariato.
Salis si candida a capo della lista civica Impegno in Comune.
Quali sono i punti salienti a cui vuole puntare la sua lista civica Impegno in Comune?
“Nessun punto programmatico potrà essere realizzato dalla nostra o da altre liste senza prima aver potenziato l'organico degli uffici comunali, 40 dipendenti del 2010, soli 21 attuali. Nel bilancio preventivo che stavo predisponendo avevo già individuato le risorse finalizzate alle nuove assunzioni, purtroppo il lavoro svolto fino a febbraio, compresa l’approvazione del PUC e del progetto dell’Ecoparco, è stato interrotto e non per nostro volere. Da qui ripartiamo, con lo sblocco della progettualità dell'Ecoparco di Piscinas con le modifiche da noi proposte ritenendo quella programmazione propedeutica all'istituzione di un Parco Regionale che potrà contare, così come nelle altre realtà della Sardegna, su 600 mila euro di stanziamento annuale da parte della Regione. Riteniamo che Programmare il territorio è cosa ambiziosa soprattutto da un punto di vista politico, e quando l’unico scopo è una visione cieca legata al solo raggiungimento del fine, cioè l’approvazione, si ottiene uno strumento di mera rappresentazione di regole e cartografia in rispetto alle norme vigenti.
Nei piani di governo del territorio di ultima generazione, la pianificazione del territorio non può prescindere dalla sua valutazione economica, cercando di attrarre il consenso dei portatori di interesse e tutelando coloro che già vivono il territorio e potrebbero apportare benefici in termini di accrescimento delle economie prodotte sul territorio. Questo non è accaduto, ritengo pertanto necessaria la variante al P.U.C. così come da me impostata qualche mese fa, affiancandola allo studio dei piani attuativi delle zone ex minerarie e delle borgate marine.
La stessa impostazione guiderà la progettazione del PUL che dovrà necessariamente prevedere la portualità di Porto Palma inserita nel piano regionale e giunta alla fase di VAS, seguita personalmente nei vari incontri, l’ultimo di febbraio 2022. Altro obbiettivo: ridare centralità al centro urbano e collegarlo con il litorale con infrastrutture sicure. Cosi come fatto per il primo tratto della Arbus-Gonnosfanadiga, a cui si aggiungeranno altri 1,6 M. di euro per il suo completamento, cosi abbiamo lavorato per rappresentare l'urgenza di mettere in sicurezza la Montevecchio-Funtanazza, iniziando da 4 M. di euro a valere sui fondi del PNRR”.
Lei è stato il vice sindaco dell’ultima amministrazione fino al 24 marzo, dopodiché il Comune è stato commissariato. Per quali motivazioni pensa che l’amministrazione di Concas non sia riuscita ad arrivare a fine legislatura?
“Una cosa che non è mai mancata all’interno della nostra amministrazione da parte del Sindaco Concas è stato il rispetto nei confronti dei consiglieri, la continua condivisione, anche attraverso le deleghe assegnate ai consiglieri non assessori affinché ognuno di noi, responsabilmente e per il mandato ricevuto, potesse sentirsi partecipe della vita amministrativa ed offrire il proprio contributo alla comunità. Il ruolo di amministratore è un ruolo che richiede la massima serietà che richiede sacrificio, tempo e lavoro.
Siamo riusciti ad affrontare assieme il COVID con uno screening di massa che ha coinvolto l’intera comunità, chiedendo l’aiuto prezioso dell’esercito Italiano, della Protezione Civile, della ASSL, della nostra Polizia locale, chiedendo il sacrifico ai dipendenti comunali e ancor più ai nostri concittadini; lo abbiamo superato contenendo i casi di contagio e ristabilendo la normalità. Ad un certo punto contenere il "fenomeno della crisi politica interna" se cosi può esser definita non era più sostenibile, ma non certo per temi appartenenti al nostro programma politico, anzi tutto l’opposto.
Il programma che gli arburesi hanno premiato nel 2020 e che taluni pensavano di poter disattendere come se nulla fosse avrebbe dovuto rappresentare l'impegno solenne a cui ispirare la nostra programmazione politica. Ci è stato impedito di poter affrontare le questioni interne alla maggioranza in un pubblico dibattito in consiglio comunale dove la cittadinanza avrebbe potuto prendere atto di chi ha garantito impegno in comune e chi, invece, non è riuscito neanche a scrivere una lettera per ottenere un finanziamento regionale.
Sono andati dal Notaio per far cadere il Consiglio usando come scusa il fantomatico termine del 24 febbraio quale data ultima per andare al voto dopo qualche mese. Queste persone che si ripropongono per amministrare non sanno neanche che la Sardegna, in quanto Regione a statuto speciale, ha competenza primaria in materia di Enti locali e la scadenza del 24 febbraio era riferibile esclusivamente alle regioni a statuto ordinario”.
Quali sono i punti a cui invece vuole dare continuità della vecchia amministrazione?
“Inizierei da quelli che ritengo piccoli ma importanti interventi, quali, i 2 progetti destinati al centro urbano per porre in sicurezza le strade attraverso la bitumazione e la dissuasione della velocità, nonché l’avvicinamento delle fermate bus periferiche al centro urbano per mezzo della bretella pedonale di vico VI Caprera, tutti giunti alla fase esecutiva e pronti per essere messi in gara.
Dalla ristrutturazione della Palestra a servizio delle scuole con un finanziamento di 350 mila euro, comunale, regionale e statale, ormai in abbandono da 20 anni. Ancora la sovvenzione per la ristrutturazione degli infissi e della climatizzazione della scuola dell’infanzia e la trasformazione della corte interna in moderna e confortevole palestra attrezzata.
Dalle somme ottenute per gli impianti sportivi e gli immobili di culto delle frazioni, il completamento del centro culturale polivalente che iniziai nel 2011. Ma abbiamo in essere ancora altri interventi come il recupero dell’immobile di Ingurtosu quale centro di ricerca e sede Ovest della Conservatoria delle Coste, nonché la rifunzionalizzazione dell’alloggio dirigenti di Montevecchio per la sua conversione in Eco-Ostello che, fermo dal 2015 al 2020 e con convenzione firmata nel 2013, sono riuscito a portare allo step successivo, grazie ai fondi regionali che ne permetteranno il completamento e tanti altri ancora. In tema ambientale e occupazionale, il cantiere forestale di 120 ettari per cui, grazie al lavoro svolto nel 2021, è stata siglata apposita convenzione tra il Comune di Arbus e l’agenzia Forestas con importanti ricadute occupazionali, a cui si sommano i due cantiere forestali ottenuti per la cura della Pineta comunale.
Ma il cantiere più importante ritengo siano le bonifiche affinché la nostra frazione mineraria più importante riviva. Nel maggio del 2021 abbiamo ottenuto l'approvazione dell'analisi di rischio sul progetto di 38 M. di euro per le bonifiche della macroarea di Montevecchio Ponente. Ora occorre incalzare IGEA, come già fatto nei tavoli tecnici, affinché porti in approvazione la progettazione esecutiva delle opere da realizzare. Da qui infatti dipenderà anche il futuro di Ingurtosu per il quale abbiamo già richiesto la proprietà di diversi immobili di pregio”.
Cosa è importante per i cittadini di Arbus?
“Uno spazio a misura d’uomo, confortevole e sicuro. Potrei anche aggiungere servizi efficienti e moderni, e tutto ciò che attiene ai grandi centri che talvolta si raggiungono durante i viaggi di piacere o per lavoro e che affascinano per quanto offrono, ma dati gli attuali investimenti economici di cui sono capaci gli Enti, risulterebbe solo un viaggio nell’utopia più pura, se prima non pensiamo a costruire un vero sistema turistico capace di creare reddito. Occorre solo crederci e per farlo serve coesione e unione che attualmente nella nostra comunità manca.
Le possibilità sono tante, dato l’immenso patrimonio umano e culturale che possediamo e che talvolta diamo per scontato. Questo penso sia il ruolo degli amministratori, facilitatori educati che sostengono il proprio territorio creando le condizioni affinché l’economia possa generarsi e interagendo tra le parti crescere”.
Ha già in mente un gruppo di governo?
“Si, il gruppo di governo sarà il gruppo che con le proprie azioni garantirà Impegno in Comune, presenza quotidiana, competenza e professionalità, tutte doti che ritengo posseggano i candidati della mia lista. Oggi la nostra comunità ha bisogno di esperienza amministrativa, rinnovamento delle competenze e anche generazionale. Penso di aver già dimostrato cosa significhi garantire la propria presenza e mettersi a servizio della comunità. Credo nell'impegno, nell'onestà e nelle competenze delle persone e su queste basi ho costruito la lista con cui ci proponiamo al giudizio degli arburesi”.