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Nella mattinata di oggi, giovedì 16 febbraio, il personale della Squadra Mobile ha arrestato un 63enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nello specifico si trattava tipo marijuana, perfettamente “sbocciolata” e suddivisa in involucri termosaldati da 1 kg ciascuno per un peso totale di 188.662 kg.
I poliziotti, a seguito di specifici servizi di osservazione, sono riusciti ad individuare un’azienda agricola sita nell’agro del comune di Ardara (SS), ove all’interno di alcuni capannoni destinati al ricovero degli animali era stato nascosto un ingente quantitativo di droga e gli agenti hanno quindi predisposto mirati servizi volti all’individuazione dell’effettivo conduttore dell’azienda agricola e i luoghi di occultamento della sostanza.
Una volta scattato il blitz, alla vista dell’unità cinofila della Polizia di Stato, il malvivente ha confessato di essere in possesso di alcuni chilogrammi di marijuana da lui coltivata e originariamente destinata al commercio, ma dal valore di THC superiore al limite consentito e pertanto rimasta invenduta. Dopo il primo ritrovamento, costituito da numerosi sacchi di infiorescenze dal peso totale di 25 chilogrammi, grazie al fiuto del cane Viorel, sono stati individuati tutti gli altri nascondigli disseminati per l’intera azienda costituita da numerosi capannoni, consentendo agli agenti di rinvenire la restante parte della droga ben occultata tra i fienili.