Nelle ultime tre settimane abbiamo attraversato due portali potentissimi: il primo, l’eclissi di Sole in Ariete, ha acceso la miccia per una nuova rinascita; il secondo, l’eclissi di Luna nello Scorpione, ci ha aiutato a trasmutato ciò che impediva che, quel nuovo capitolo della nostra vita, potesse manifestarsi.

E ora il Sole si congiunge a Urano, nel Toro, segno che, ancora fino a luglio, è il nostro faro nella notte, la direzione a seguire. Cosa vuol dire? Che una nuova coscienza sta sorgendo, dentro e fuori di noi, connessa a bisogni e a valori reali, alla gioia di vivere, alla prosperità a cui abbiamo accesso e anche a modi innovativi e originali di generarla.

Cosa succederebbe se ci sentissimo meritevoli di tutto ciò che di buono c’è nella vita? Cosa accadrebbe se ci dessimo il permesso di essere, invece che accanirci nel fare? Come sarebbe la nostra vita se vivessimo nella gratitudine per tutto ciò che già abbiamo e con la consapevolezza che tutto è già disponibile per noi e che siamo noi che lo creiamo? E se fossimo presenti nel qui e ora, gioiose per il semplice fatto di essere vive e vita?

Venere, che dal 7 transita le acque del cancro, ci invita a starci accanto e accompagnarci in questo processo di crisi con comprensione, dandoci tutto il calore, il nutrimento, la cura e l’amore di cui abbiamo bisogno per navigare queste acque incerte. Marte l’accompagna, alla ricerca di quella pace emozionale di cui tanto abbiamo bisogno, dopo il tzunami delle eclissi.

La pulsione ad agire è forte, così come l’ansia di avere risposte chiarificatrici, ma perché questa nuova creazione si sostenga su basi solide e dia frutti succosi, ora è tempo di farci utero e sostenere il vuoto e l’incertezza, con pazienza e fiducia in noi e nella nuova vita che stiamo gestando.