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Il 99% dei missili e droni lanciati contro Israele è stato intercettato. A riferirlo una fonte delle Forze di difesa israeliane a Ynet. L'Idf ha poi confermato che c'è un unico ferito in seguito all'attacco iraniano: una bambina di 10 anni di un villaggio beduino nel deserto del Negev, ferita da una scheggia. Le sue condizioni sono critiche.
L'Iran ha lanciato contro Israele "200" tra missili, anche balistici, e droni, ha fatto sapere il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, secondo cui "l'attacco non è ancora terminato". La maggior parte dei missili sono stati intercettati dal sistema di difesa aerea Arrow e abbattuti fuori dallo spazio aereo israeliano.
"Li abbiamo intercettati. Li abbiamo respinti. Insieme vinceremo". Così ha twittato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, dopo che l'Iran ha lanciato nella notte un attacco contro Israele usando centinaia di droni divisi.
Israele ha chiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per "condannare le gravi violazioni" commesse dall'Iran con l'attacco delle ultime ore e perché agisca "immediatamente per designare i Guardiani della rivoluzione come gruppo terroristico".
L'ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite, Amir Saed Iravani ha inviato nel frattempo una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, spiegando che si tratta di "un atto di autodifesa" dopo che Israele ha attaccato la loro ambasciata in Siria all'inizio di aprile.
"Questa azione rientra nell'esercizio del diritto intrinseco dell'Iran all'autodifesa, come delineato nell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alle ricorrenti aggressioni militari israeliane, in particolare all'attacco armato del 1° aprile 2024 contro le sedi diplomatiche iraniane, a dispetto dell'articolo 2, paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite”, ha detto, a quanto riporta l'agenzia Irna, l'ambasciatore iraniano, spiegando che “se il regime israeliano dovesse commettere nuovamente un’aggressione militare, la risposta dell’Iran sarà sicuramente e decisamente più forte e più risoluta”.
Iravani ha aggiunto: “Purtroppo, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha fallito nel suo dovere di mantenere la pace e la sicurezza internazionale, consentendo al regime israeliano di oltrepassare le linee rosse e violare i principi fondamentali del diritto internazionale. Tali violazioni hanno esacerbato le tensioni nella regione e minacciato la pace e la sicurezza regionale e internazionale”. “La Repubblica Islamica dell’Iran non esiterà a esercitare il suo diritto intrinseco all’autodifesa quando richiesto”.
Intanto è stata convocata dalla presidenza italiana del G7 per il primo pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza dei leader del G7 sull'attacco iraniano a Israele. E' quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi.
"La Presidenza italiana del G7 - si legge in una nota di palazzo Chigi - ha convocato, per il primo pomeriggio di oggi, una conferenza in collegamento a livello leader per discutere dell’attacco iraniano contro Israele".
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres "ha condannato fermamente la grave escalation rappresentata dall'attacco su larga scala lanciato questa sera contro Israele dall'Iran. Chiedo l'immediata cessazione di queste ostilità".
In una nota, Guterres si è detto "profondamente allarmato per il pericolo molto reale di una devastante escalation a livello regionale. Esorto tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi azione che possa portare a grandi scontri militari su più fronti in Medio Oriente. Ho ripetutamente sottolineato che né la regione né il mondo possono permettersi un'altra guerra".