Gli auguri di Natale da parte di un Sindaco sono sempre molto particolari, poiché dal momento in cui si entra in carica si pensa con una testa diversa, si diventa un tutt’uno con la collettività”.

Così la sindaca di Domusnovas Isangela Mascia, in carica da due mesi, molto attiva nel sociale e nelle questioni che toccano maggiormente la psiche e l’animo più profondo della comunità, essendo la Prima Cittadina una Psicologa Clinica.

Da quando io e la vice Sindaca Maria Elena Lusci siamo in carica, abbiamo entrambe notato una grande mancanza di serenità da parte dei cittadini. Si rivolgono tutti moltissimo ai servizi Sociali e questo significa, da una parte, che hanno fiducia nelle Istituzioni, ma dall’altra, questo bisogno indica che non sono sereni e tranquilli”.

E prosegue: “Questa mancanza di pace è dovuta al lavoro che non si trova o che è stato perso, alla situazione sanitaria nazionale, perché il Covid ha peggiorato tante realtà sociali, familiari e psicologiche, ma anche alla nostra sanità regionale e soprattutto provinciale, che per fortuna proprio pochi giorni fa si è presa una piccola rivincita nel Sulcis dopo giorni di mobilitazioni da parte di noi Sindaci che abbiamo sostenuto il Primo Cittadino di Iglesias Mauro Usai, ma anche di tutti gli abitanti, e questa è una piccola grande consolazione”.

Prosegue la Prima Cittadina: “Il mio augurio per questo Natale ma anche per l’anno nuovo è di ritrovare la serenità, la normalità, la quotidianità, che ovviamente sono tutte soggettive a seconda delle persone. Ecco io auguro ad ognuno di ritrovare le proprie, e di conquistarle qualora non le avesse mai assaporate, sia da un punto di vista economico, sia sociale, sia sanitario che psicologico. La situazione degli ultimi anni ci ha provato molto a livello di stress”.

La Sindaca conclude: “Un altro augurio è quello di fare rete e che le piccole realtà territoriali si uniscano tra loro per aiutarsi a vicenda, io mi auguro questo per i miei concittadini di Domusnovas, per tutti quelli del Sulcis, della Sardegna, di tutta l’Italia e di tutto il Mondo! Se i territori stanno bene, anche i singoli stanno bene”.