Dopo la Sardegna, anche la Regione Toscana ricorre alla Corte costituzionale contro il Governo per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge n.86 del 2024 concernente le disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.

In giornata il presidente toscano Eugenio Giani presenterà il ricorso in una conferenza stampa in programma presso la Sala Pegaso della presidenza, in Piazza Duomo a Firenze.

Salgono, dunque, a tre le Regioni che hanno deciso di impugnare il provvedimento davanti alla Corte Costituzionale. La prima era stata la Puglia. Per quanto riguarda il referendum, “la prima tra le Regioni italiane, con 97mila firme digitali e più di 13mila firme raccolte ai banchetti”, secondo quanto fatto sapere dalla Cgil locale, è la Campania.