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La musica è portatrice di valori, trasferisce emozioni, dialoga con le sensibilità del mondo e viaggia senza frontiere camminando tra i sentieri dell'anima. Gli artisti comunicano attraverso la musica e altre forme che fanno della bellezza un'arte.
L'alluvione che ha flagellato la Sardegna ha lasciato i segni del suo passaggio come le cicatrici di ferite profonde difficili da sanare. I ponti e le case si ricostruiscono, con fatica e nel tempo, mentre le vite perdute sotto la violenza dell'acqua non potranno mai essere restituite. Il mondo dello spettacolo ha saputo trovare l'innesto per offrire il suo contributo a chi ha visto spegnere i suoi sogni nell'arco di poche drammatiche ore e lo ha fatto con iniziative dense di significati.
Il 18 novembre, in occasione del primo anniversario da quel tragico evento, Beppe Dettori, ex voce dei Tazenda, ha coinvolto Paolo Fresu e i Tenores di Bitti Remunnu ‘e locu nel progetto artistico “Abba”, presentato giovedì scorso al Teatro Ariston di Bitti, uno dei centri colpiti dalla catastrofe, che ha subito danni infrastrutturali per oltre 20 milioni di euro.
Spiega Daniele Cossellu, leader dei Tenores: «Il nostro canto è uscito dai confini della tradizione e ha sposato gli intrecci musicali creati da Beppe Dettori e Paolo Fresu».
Tra i progetti del Comune barbaricino, già in bilancio prima che Cleopatra si accanisse sull'isola dei sardi, c'era quello finalizzato all'istituzione stabile del Museo multimediale di canto a tenore, inserito dall'Unesco tra i patrimoni intangibili dell'Umanità.
L'emergenza sopraggiunta ha costretto l'Amministrazione a porre un freno sull'ambiziosa iniziativa, ma il cantante Beppe Dettori ha trovato l'ispirazione per correre in soccorso con il progetto “Aiutare l'Arte con l'Arte” e con il brano “Abba” ha voluto dare un segnale di “ricostruzione”, soffiando sul sentimento di una solidarietà che ha toccato le corde del musicista Paolo Fresu e della formazione storica di canto a tenore bittese.
«L'idea di creare questa sinergia nel nome della solidarietà», racconta Dettori, «è nata un anno fa a Milano quando, a un mese dall'alluvione, ho conosciuto il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini». Il brano “Abba” è stato scritto con Alessandro Carta e Luca Chiaravalli. «È una preghiera “pagana” dedicata all'acqua, elemento essenziale per la vita e la crescita, ma anche causa di disperazione e morte».