Un signore di mezza età in sella al suo scooterone corre veloce in mezzo al traffico parigino. Un paio di piroette e voilà, salta sul marciapiede e trovato un lampione, estrae una catena per legare la sua moto. Entra in una anonima palazzina dalla quale esce diverse ore dopo, in compagnia di una famosa diva del cinema francese. Questo anziano signore con l'aria da professore delle medie, ha una guardia del corpo. La quale rientra dal bar con i cornetti caldi per la colazione dei due piccioncini.

Tutto ciò non sfugge agli occhi spioni di un giornalista impiccione, che quando vede uscire la coppia, inizia a strillare: “Berlusconì, Berlusconì “ e via con i flash. Un attimo e le foto compromettenti sono già inviate, attraverso whatsapp, al giornale di riferimento. Ma l'anziano signore, udite le grida e infastidito dai flash, si volta e fa: “aoh ma che sta a dì?”, “je suis François”. A quel punto l'impiccione strizza gli occhi, guarda meglio e dice; “ Oh, Mon dieu!! Il est mon President”. 

“Pardon, pardon” strilla poi il giornalista, ma ormai la frittata è fatta! Il presidente francese Francois Hollande è già su tutti i giornali, con tanto di foto che lo ritraggono accanto alla bella dama. A seguito di ulteriori indagini inoltre, si scoprirà che l'appartamento dove i due fedifraghi  si incontravano, è intestato ad un boss della malavita corsa.

Ecco svelato l'arcano dunque, per cui è stato possibile che i francesi, poco avvezzi a spiattellare gli affaracci dei loro monarchi, abbiano potuto sbattere in prima pagina il loro presidente per una semplice storia di gossip. In Francia infatti sia per il noto orgoglio francese, ma anche per legge, la stampa è costretta al riserbo sugli uomini politici. Questo grazie al codice civile ed a una legge di Pompidou del 1970, la quale prevede come pena il sequestro del giornale. Certo la differenza con l'Italia, dove pure la legge sulla Privacy esiste, è notevole. Nel bel paese sappiamo tutto di tutti: di Mele dell'UDC conosciamo del piacere che provava nel farlo mentre le sue partner, appoggiate sul davanzale, guardavano attraverso la finestra. Di Marrazzo sappiamo che le piace il........... insomma qualcos'altro. Di Berlusconi poi non ne parliamo neppure: si vocifera ci sia una microspia pure nel suo water.  

I francesi invece, “Muuuuti stanno”.  Eppure tra le fila dei loro premier si contano una lunga serie di precedenti storielle di corna più o meno ufficiali.

Partendo dalla storia più recente, anche quello spilungone di Sarkozy non si è fatto scrupoli nel tradire sistematicamente. La sua prima moglie, durante una vacanza, rientrando in albergo trovò Nicolas avvinghiato con l'amica di famiglia Cecilià, che poi sappiamo essere diventata la seconda consorte dell'ex sindaco. Il quale diventato presidente, approfittando di una sbandata della Cecilià per un intraprendente organizzatore di eventi, si è dileguato con la ex modella Carlà. Senza che per questo nessun francese abbia avuto di che brontolare o inquisire Sarkò. Anzi i cari cugini d'oltralpe dall'alto della loro elegante e nota charme, vista la nuova premier dame hanno esclamato: “ammazza che bona aoh!!”.

Oh, l'amour, l'amour !! Parigi del resto è per antonomasia la città dell'amore e del relativo peccato, dove anche Afrodite avrebbe arrossito davanti a cosi tante tentazioni!!

Andando ancora a ritroso, pure il famoso Mitterrand non si è sottratto a tale attrazione fatale. La sua seconda famiglia, tenuta nascosta per 30 anni, è ormai nota a tutti, con tanto di appartamento di stato per amante e relativa figlia: Mazarine. Concepita alle spalle della moglie e dei figli di quest'altro François, il quale negli anni non le fece mancare nulla, neppure la sua presenza prima di addormentarsi. Col dono dell'ubiquità dunque, grazie all'elicottero presidenziale, questo Napoleone del 900 trascorreva sabato con l'amante e domenica con la famiglia ufficiale.

Natale con una, ca