Fabrizio Aru, pierre 33enne di Ussana, molto noto negli ambienti dei locali notturni del cagliaritano, accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazza immagine in una nota discoteca di Cagliari, è stato condannato oggi dal Tribunale del capoluogo sardo a 5 anni e 4 mesi di reclusione, ma assolto dal reato di violenza privata.

Alla giovane è stata riconosciuta una provvisionale di 25mila euro come anticipo sul risarcimento.

Aru si è difeso con forza, attraverso il suo avvocato Massimiliano Masia, negando qualsiasi tipo di abuso, ma il verdetto è stato di segno opposto. La condanna ricalca in toto le richieste della pm Ginevra Grilletti, la stessa che aveva sollecitato il rinvio a giudizio dell'imputato, che ha poi optato per il rito abbreviato. Il difensore ha già annunciato ricorso in appello contro la sentenza di condanna.

I fatti contestati dall'accusa sarebbero avvenuti il 28 novembre 2021 in una discoteca di via Newton, dove la presunta vittima - parte civile con l'avvocato Carlo Amat - lavorava come ragazza immagine. La giovane ha denunciato il trentatreenne sostenendo di essere stata seguita in bagno, per poi essere bloccata all'interno e costretta a compiere atti sessuali contro la sua volontà interrotti solo dall'arrivo di un avventore che doveva utilizzare il servizio.