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In occasione dell'annuale ricorrenza di San Sebastiano (20 gennaio) patrono dei Vigili urbani, la Polizia municipale di Cagliari ha illustrato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede del Comando, il bilancio dell'attività svolta nel corso del 2022.
Il primo argomento trattato è stato l'infortunistica stradale, anche in virtù del vicino anniversario della morte del piccolo Daniele, di 14 mesi, avvenuta il 1 febbraio di un anno fa in via Cadello, in relazione alla quale la Polizia si "augura venga fatta giustizia".
Il trend ha mostrato come il numero di sinistri - con una diminuzione però delle prognosi riservate - e anche di decessi - 8 - conseguenti, sia rimasto pressoché invariato rispetto al 2021 (considerando che due morti risalgono ai momenti subito precedenti allo schianto, a causa di malori occorsi dai conducenti). Gli operatori però non hanno mai smesso di analizzare gli eventi, per trovare le soluzioni migliori alla viabilità cittadina e ridurne quindi il numero, ma il problema più diffuso riscontrato analizzando le dinamiche dei fatti dell'anno appena passato è sicuramente "la grande distrazione da parte degli utenti a causa dei telefoni cellulari". Se l'utilizzo degli smartphone quindi è la piaga più dilagante alla guida, anche la velocità fa la sua parte però, stando a quanto comunicato dagli Agenti: l'Asse mediano è la strada cittadina dove i guidatori spingono maggiormente sul pedale dell'acceleratore arrivando a toccare anche i 120 km/h e per ovviare a questo problema, l'Ufficio mobilità sta valutando l'utilizzo dei tutor (pannelli presenti all'inizio e alla fine di una via) che agirebbero su una distanza più importante rispetto ai classici velox e potrebbero fornire un effetto di deterrenza superiore. Per quanto riguarda invece la centrale via Cadello, la soluzione al vaglio degli esperti è quella della riduzione di carreggiata, mentre ci sono dubbi sull'utilizzo dei dossi, essendo la strada spesso frequentata da ambulanze.
La Polizia municipale non si è risparmiata neanche inerentemente alla questione rifiuti, che ha portato un incremento dell'attività di controllo notevole, con interventi costanti sull'utilizzo o il conferimento errato dei mastelli e soprattutto sull'abbandono dei rifiuti stessi, problematica che colpisce in particolar modo la periferia del capoluogo.
Gli Agenti si sono concentrati anche su un fenomeno che sta prendendo piede in città che è quello dell'utilizzo dei cosiddetti ‘svuota cantieri’, ossia persone che si prendono carico, a pagamento, dei rifiuti, ma non essendo abilitati al conferimento nelle discariche poi li abbandonano nelle pubbliche vie. Si tratta spesso di soggetti di nazionalità Rom, che difficilmente potrebbero pagare delle sanzioni, di conseguenza gli operatori hanno deciso di agire diversamente nei loro confronti, optando per la confisca con sequestro dei veicoli utilizzati a questi fini, soluzione che ha portato risultati molto positivi.
In città inoltre, sottolineano, sono presenti una quindicina di telecamere mobili, ma la Municipale sta lavorando sull'utilizzo delle fototrappole nella prima periferia di Cagliari, perché, spiegano, "occorre partire dalle targhe delle auto".
Grande impegno da parte degli Agenti è stato anche impiegato nell'attività di controllo sull'utilizzo e la consegna di sostanze stupefacenti, soprattutto tramite l'utilizzo di motocicli la cui dotazione al Corpo è stata implementata. Gli operatori hanno constatato che con questo tipo di mezzi le verifiche, il contrasto (seguiti talvolta da inseguimenti) della microcriminalità sono risultati più agevoli e di maggior forza, anche se accompagnati da un livello di rischio superiore per chi li utilizza. Ma la Polizia Municipale con coraggio ha sostenuto e continua a sostenere questo tipo di supporto alla comunità, che se da un lato garantisce sicurezza ai cittadini, dall'altro ha anche permesso di scoprire un fenomeno preoccupante, ossia la presenza di molti giovanissimi 'utilizzati' dagli spacciatori come corrieri della droga.
Gli operatori hanno potuto rilevare così pure alcune difficoltà a livello sociale, legate alla "mancanza di voglia di educare i figli da parte dei genitori": ciò è emerso a seguito di episodi di microcriminalità, quando, contattati madri e padri dei giovani fermati, non vedevano dall'altra parte preoccupazione o gratitudine per un atto di correzione, ma venivano bensì accusati di 'accanimento' nei confronti dei ragazzi.
Nel periodo natalizio in particolar modo, la Polizia municipale ha anche implementato i controlli di origine commerciale, impegnandosi per esempio nel sequestro di materiale non conforme alle direttive europee e destinato spesso ai più piccoli. Ma pure l'occupazione abusiva di case impegna gli operatori, che si prodigano nel garantire comunque in presenza di disabili e minori, le soluzioni migliori in accordo con i servizi sociali.
Non solo gli esseri umani sono interesse del Corpo: animali maltrattati o non custoditi hanno impiegato molte risorse, come anche le verifiche dei veicoli abbandonati che hanno portato a ben 324 controlli.
La svolta dell'ultimo anno è stata sicuramente l'istituzione dell'Ufficio di polizia giudiziaria, che ha portato numeri importanti in relazione ai controlli di guida in stato di alterazione e senza patente (56 i guidatori che hanno tentato la fuga), se confrontati con l'anno 2021: le denunce sono state 138, contro le 121 del precedente arco temporale.