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Quattro vecchi capannoni recuperati e riciclati, sedici ettari di terreno nelle campagne di Ussana, Cagliari, e un allevamento di pulcini. Quattro lettere, una per ogni capannone: ARTE. Tre ragazzi, un sardo e due milanesi, tutti designer trentenni o giù di lì: Giorgio Deplano, che a Milano si è laureato ed è poi tornato in Sardegna e i lombardi Alberto Brancaleon e Giampiero Bernazzani, che prima di mettere radici in Sardegna hanno fatto tappa a Londra. Sono questi tre moschettieri che hanno messo in piedi Campidarte, una tanca aperta senza alcun muretto attorno… altro che a s’afferra afferra: quest’orto assetato d’arte nato neanche un anno fa, è pensato e ripensato, estirpato, messo a maggese, innaffiato, seminato, zappato…