Pierluigi Corriga, 52 anni, dirigente medico della Asl di Nuoro, alla guida della lista civica “Per un interesse Comune” formata da cinque donne e cinque uomini, è l'unico candidato a sindaco di Ortueri.

Protagonista solitario della campagna elettorale in uno scenario non previsto fino a qualche settimana fa, quando è scoppiata la tempesta giudiziaria che ha scosso la Barbagia e il Mandrolisai dopo l'inchiesta sugli appalti aperta dalla Procura di Oristano che ha portato all'arresto del primo cittadino Salvatore Casula e del suo vice Pietro Crobu intenzionati, secondo indiscrezioni, a riproporre la loro candidatura per guidare il paese ma fermati dai magistrati.

A Ortueri nelle elezioni del 2010 hanno votato 977 persone su 1318 abitanti e ora domenica prossima la vera incognita è quella dell'astensionismo. Pierluigi Corriga ha, infatti, come primo obiettivo quello di recuperare la fiducia dei concittadini e convincere almeno il 50 per cento degli aventi diritto ad andare a votare per non aprire le porte del Municipio al commissario.

«Siamo pronti - dice l'interessato - a far tesoro di critiche e suggerimenti manifestati dai “portatori buoni”, ovvero dall'intera comunità di Ortueri e fermamente convinti che ascoltare e confrontarci con tutti sia un dovere irrinunciabile di chi viene eletto per amministrare un piccolo paese come il nostro».

Il candidato sindaco spiega che il lavoro del suo gruppo ha avuto inizio nel mese di ottobre dello scorso anno.

«Con i cittadini, fianco a fianco - dice Corriga - vogliamo coinvolgere tutto il paese in un percorso di crescita che tocchi i settori nevralgici del quotidiano vivere e condividere. Tra questi occupano un posto di rilievo la cura e il decoro dell'ambiente urbano e vicinale, il ripristino delle aree verdi e delle strutture sportive e quelle ad uso comunitario, la tutela dell'imprenditoria e delle attività commerciali. Pensiamo, inoltre, all'avvio e all'implementazione, compatibilmente con le risorse a disposizione, di un circuito culturale “ricco” di eventi e manifestazioni anche a salvaguardia delle produttività locali, alla tutela integrata di persone fragili, degli anziani e dei concittadini maggiormente bisognosi. Proprio in questo modo - conclude Corriga - intendiamo migliorare portando avanti un serio progetto condiviso con la comunità».