Robot di ultima generazione, coperte digitali, costruzioni Lego, animazioni, laboratori per bambini e tanto altro ancora! La prima edizione della fiera STEAM in Sardegna è ormai vicina: il 24 e il 25 novembre, presso la Grande Miniera di Serbariu, sarà aperta al pubblico con 12 stand tematici sul Coding, Pensiero Computazionale, Robotica educativa e industriale 4.0, Orienting e sicurezza in rete.

STEAM, che sta per Science, Technology, Engineering, e Maths, mentre la A sta per Art, perché arte, creatività e fantasia non mancano di certo, rappresenta una grande innovazione che punta a far avvicinare la Tecnologia digitale alla didattica educativa e all’inclusione, per valorizzare le pari opportunità.

Tanta tecnologia quindi, ma anche temi sociali su cui si fondono 2 progetti: uno è NoiDueFormazione, che si pone come obiettivo quello di lavorare in ambito di cittadinanza attiva digitale e inclusione sociale; l’altro è CampBuSteam, che vedrà un vero e proprio camper attrezzato per andare nelle scuole che si fermerà anche nelle piazze per avere contatti diretti con i cittadini e cercare, attraverso la tecnologia, di abbattere l’analfabetismo funzionale.

L’inclusione come chiave per avvicinarsi alla tecnologia sarà il tema cardine su cui si orienteranno le due giornate: il 25 saranno presenti in fiera i ragazzi disabili della Polisportiva Olimpia Onlus di Cagliari, assieme all’educatore Carlo Mascia, e quelli della Polisportiva Olimpia Sarrabus Onlus, assieme all’educatore Severino Urrai.

A tu per tu con il dottor Marcello Vacca

L’ideatore di STEAM è il dottor Marcello Vacca, professionista che vanta un cv non indifferente: specializzato da tempo nella formazione su Coding, Pensiero computazionale, Robotica educativa e industriale 4.0, formatore anche in ambito Miur e Docente Pearson Comau per il patentino della Robotica in Sardegna.

Lo abbiamo incontrato esattamente una settimana prima del suo grande evento e, con visibile gioia, ci ha detto:

Con STEAM Sardegna voglio dare un impulso in modo corretto e consapevole della Tecnologia specialmente in ambito scolastico, perché sarebbe una vera e propria marcia in più per la didattica, non è un ostacolo come molti insegnanti vecchia scuola credono”.

Addirittura secondo Marcello si può rivoluzionare il modo di andare a scuola.

Gli studenti potrebbero non aver più bisogno di zaini e di libri, avrebbero solo e-book, sarebbero meno stanchi e più contenti con meno ingombro. Potrebbero inoltre studiare meglio collegando tutti i loro dispositivi agli e-book, avrebbero tutto sempre a portata di click”.

Saranno presenti durante l’evento anche 5 WorkShop, di cui uno Lego. Sarà presente con il proprio stand Maurizio Lampis, il costruttore della fontana di Trevi versione Lego, che spiegherà come costruire con creatività utilizzando i famosi mattoncini colorati.

Un altro stand sarà gestito dal piccolo genio Leonardo Vacca, figlio di Marcello, 12enne, che si occuperà invece di Minecraft Education Edition, spiegando ai suoi coetanei come utilizzarlo in modo consapevole.

Marcello è un padre speciale da cui Leonardo ha ereditato tanto, e che trasmette passione e amore per ciò che fa anche negli altri bambini.

I bambini rappresentano un continuo stimolo, sono una miniera di ricchezza. Mi danno sempre nuovi spunti per future creazioni, ecco perché dobbiamo creare in loro una mentalità aperta e curiosa per progettare e creare utilizzando la fantasia”.