Brescia, 29 gen. (Adnkronos) - Le operazioni con intenti benefici veicolate con "testi e immagini e rilasciando dichiarazioni nel video fuorvianti o quantomeno idonee a condizionare il consumatore nelle proprie scelte di natura commerciale" riguardano oltre la campagna dei pandori del 2022, anche la vendita delle uova di Pasqua Dolci Preziosi a favore dell'associazione 'I bambini delle Fate' e la vendita nel 2019 di un'edizione limitata della bambola Chiara Ferragni by Trudi con i ricavi destinati a un'associazione impegnata nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo. E' quanto sostiene il pg della Cassazione che ha sciolto, a favore della procura di Milano, la competenza territoriale sul fascicolo per truffa aggravata che vede indagata l'influencer Chiara Ferragni, il suo manager e il gruppo dolciario Balocco in merito alla campagna solidale dei pandori 'pink'.

"Sussistono indici esteriori, di tenore non equivoco, idonei a dar conto di una unitaria programmazione, nell'ambito di un medesimo disegno criminoso, dei diversi fatti di reato, avuto riguardo all'unitarieta della spinta a delinquere, all'analogia del 'modus operandi' e al lasso temporale che separa i diversi episodi" scrive il pg Alfredo Pompeo Viola che tuttavia, nel caso in esame, non rileva i criteri per l'individuazione della competenza per territorio in caso di procedimenti connessi.