Cento candeline spente, ma i sui “100”appena segnati  non li dimostra affatto l’arzillo nonnino di Villacidro, circondato dall'affetto di parenti e amici. Una vita lunga e laboriosa la sua con tante gioie e qualche momento meno facile: dal lavoro nei campi e in miniera fino a diventare guardiano degli stabilimenti Casar passando per la prigionia in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale.

Poi la grande passione per il Cagliari, il suo Cagliari, con l’amatissimo Gigi Riva e gli splendidi ricordi del grande bomber: i nipoti gli hanno regalato una bellissima maglia del Cagliari con il numero 100 e il suo nome stampato sopra. Un regalo da vero “bomber” come si usa dire in questi tempi.

Ecco una foto che ritrae Tziu Giovanni Deidda in compagnia della sua famiglia: i figli Vincenzo e Antonio, e i tanti nipoti, uno dei quali, Matteo, è addirittura arrivato dalla Romania, dove lavora come ingegnere.