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Martedì 6 Agosto: l'estate è esplosa in ogni angolo dell'isola, dalle spiagge alle zone più interne, dalle escursioni alle esperienze gastronomiche, dai concerti alle discoteche agli eventi culturali.
La Sardegna, del resto, è fuori dal tempo e dalla storia, è il luogo in cui nascono i colori prima di diffondersi nel mondo.
Piazza Emanuele I a Santa Teresa di Gallura è la sede dove si conclude il festival musicale curato dall'Accademia Bernardo De Muro, presieduta da Sara Russo e con la direzione artistica del Maestro Fabrizio Ruggero.
A loro e al loro Festival il grande merito di aver unito, con un’ampia varietà di spettacoli curati dai grandi artisti nazionali, le atmosfere culturali con la valorizzazione delle perle territoriali galluresi: Peppe Servillo ha interpretato Marcovaldo di Calvino sotto l’olivastro millenario di Luras; Laura Morante ha omaggiato le donne delle opere pucciniane (proprio nel centenario della morte del Maestro) all’Anfiteatro Fonti di Rinaggiu di Tempio -patria del tenore Bernardo De Muro, cui è intitolato il Festival-; il Nuraghe Albucciu ha ospitato prima l’omaggio a Modugno di Sergio Muñiz poi la “Serata d’onore” del grande Michele Placido -simposio di poesie d’amore e canzone napoletana-.
E infine a Santa Teresa, davanti alle bianche scogliere di Bonifacio, sull’isola nostra sorella minore -da cui ci dividono circa 15 km di mare- Gian Marco Tognazzi ci racconta i Beatles, mentre l’orchestra Saverio Mercadante (diretta dal Maestro Rocco de Bernardis) esegue le loro più celebri melodie.
Novanta minuti di interpretazioni voce e orchestra sintetizzano la storia di un gruppo che ha scritto la storia, pietra miliare della musica e anche della vita di almeno tre generazioni, pionieri ma sempre attuali.
Perché, a ben pensarci… i Beatles non si sono mai sciolti. E mai si scioglieranno!
Per dirla con le parole di Douglas Adams “Io ricordo vagamente i miei giorni di scuola. Erano quello che succedeva sullo sfondo mentre io cercavo di ascoltare i Beatles!”.
Il saluto finale è affidato alla bellissima “Imagine” di John Lennon, attuale oggi più che mai, mentre Tognazzi con orgoglio afferma “Come sapete mia moglie è sarda e io mi sento sardo. È sempre un piacere tornare a casa!”