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Il cielo, come la terra è ciclico e gli astri sono le lancette dell’orologio cosmico, ci mostrano i processi che avvengono dentro e fuori di noi, considerando le due percezioni come parte del Tutto.
E così, dopo il profondo processo di morte e trasformazione delle eclissi, ora ci accingiamo a risalire la china per concepire nuove realtà, affini alla versione attualizzata del nostro essere. Venere, la reggente delle ultime due eclissi, ci indica il cammino, dalla punta della cometa cosmica, una figura astrologica armonica, che forma nel cielo con i tre pianeti transpersonali, Plutone, Urano e Nettuno. La strada è nuova, sono percorsi mai prima transitati che ci connettono al potenziale di abbondanza, gioia e amor proprio di cui abbiamo diritto per nascita.
Continua ad esserci una forte concentrazione di energia Yang, maschile. Marte, in congiunzione al Sole e Mercurio nel segno dello Scorpione, genera un’atmosfera di tensione che, se non canalizzata adeguatamente, può degenerare in un forte stato di irritabilità e in accessi improvvisi di ira. Il nostro sistema nervoso è sovraeccitato, c’è parecchia energia uraniana nell’aria che andrà a incrementare nel corso del mese. Il primo della triade a fare contatto con Urano è proprio Mercurio, la nostra mente fisica che può sovraccaricarsi: meditare e respirare cercando di stare nel qui e ora, invece di scappare altrove, è molto consigliato in questo momento così confuso e accelerato.
Con il gran trigono di terra capitanato da Venere nella Vergine e l’aspetto armonico di Saturno ai nodi lunari, abbiamo la possibilità di realizzare nuovi progetti, costruire nuove realtà e una relazione più sana con noi stessi, scegliendo ciò che ci fa stare bene.