Mercoledì 29 marzo al Teatro comunale lo speciale appuntamento che celebra un gigante del cinema d’altri tempi, con musiche dal vivo. L’iniziativa chiude la manifestazione itinerante "Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto" che negli ultimi mesi ha coinvolto sette città della Sardegna.

 

Un recital per ricordare il grande regista degli albori, George Méliès, chiuderà mercoledì 29 marzo, alle ore 20, al Teatro comunale di Elmas "Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto", l’iniziativa culturale itinerante che negli ultimi mesi ha coinvolto sette città della Sardegna per altrettanti circoli del cinema Ficc, cineclub, scuole, consulte, biblioteche, enti locali e l'associazione culturale L’alambicco.

Lo spettacolo teatrale “Buongiorno, vecchio Méliès”, scritto e diretto da Alessandro Macis, narra in cinque quadri il percorso artistico-esistenziale del maestro che ha trasformato il cinema in arte. È un vero omaggio al cinema delle origini, organizzato da La macchina cinema con il contributo della Regione Sardegna e il Comune di Elmas.

A interpretare il carismatico Méliès sarà l'attore Omero Antonutti, una delle figure più eclettiche e rappresentative del panorama artistico italiano, noto per aver prestato il suo volto a pellicole memorabili come Padre Padrone, La notte di San Lorenzo, Good morning Babilonia dei fratelli Taviani, e ancora per la sua magistrale interpretazione in Miracolo a Sant'Anna, il film di Spike Lee ispirato all'Eccidio nazista di Sant'Anna di Stazzema e ancora a Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana.

Antonutti è anche un apprezzato doppiatore per il suo profondo e graffiante tono vocale. Ha lavorato con Christopher Lee ne Il signore degli anelli, con Omar Sharif in Monsieur Ibrahim e i fiori del corano, Rober Duvall e John Hurt. È stato voce narrante in La vita è bella, Il favoloso mondo di Amélie e Il mestiere delle armi.

Ad arricchire lo spettacolo sarà la partecipazione della giovane attrice Silvia Romani che, oltre a recitare la poesia di Inez Hedges dedicata al regista, dopo ogni quadro mostrerà al pubblico una didascalia nello stile del cinema muto, guidando lo spettatore alla comprensione della storia narrata.

La direzione artistica, gli allestimenti e le scenografie sono a cura di Patrizia Masala. Accompagnano il recital quindici cortometraggi di Méliès, rappresentativi del suo cinema, musicati dal vivo dalla pianista e compositrice Silvia Belfiore e dal sassofonista Andrea Morelli.