“Il deposito delle oltre 210.000 firme è un primo passo. Ora la parola passa al Consiglio regionale perché la legge va istruita per rispettare le procedure. Da domani mattina comincia l’iter di controllo delle firme così la legge potrà essere legittimamente discussa nelle commissioni competenti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini che ha ricevuto, questa mattina nella sala Capigruppo, con il vicepresidente Giuseppe Frau e il questore Gianluigi Rubiu, una delegazione del comitato promotore Pratobello 24 guidata dal sindaco di Orgosolo Pasquale Mereu.

Oggi sono state consegnate in Consiglio regionale le quasi 211mila firme raccolte per la proposta di legge di iniziativa popolare. Le scatole con i moduli sono state fatte sistemare dal personale del Consiglio e dalla Digos nel piano inferiore del palazzo e le forze dell'ordine hanno verificato i pacchi e i plichi per questioni di sicurezza.

“Li abbiamo ricevuti perché è una questione di rispetto per il lavoro che hanno fatto - ha spiegato il capo dell'Assemblea sarda - la conferenza di capigruppo si riunirà una volta che verrà verificata la procedura. Siamo nella fase di verifica della regolarità delle firme, dei moduli e delle sottoscrizioni da parte degli elettori - ha aggiunto Comandini - una fase prevista dallo statuto e dai regolamenti sia regionali ma anche nazionali. Dopo quella fase di verifica delle firme si aprirà la fase politica che riguarderà i tempi, i modi e le procedure attraverso la quale questa proposta di legge verrà discussa in sede alle commissioni”. Ma poi il testo, dice il presidente, "seguirà l'iter ordinario".

"Il tema è già dentro il palazzo - spiega -, ci sono delle differenze sui tempi e le procedure però credo che ci sarà una risposta nelle forme previste dalla Costituzione e dallo Statuto, con la moratoria approvata e la legge sulle aree idonee in commissione. Lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo. Approvare una legge che sia la migliore per il bene dei nostri territori".