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Non si placa il fuoco incrociato nel cosiddetto 'campo largo'. Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte insiste nella linea dura contro Italia Viva. "Qui stiamo parlando di una forza politica che vale l'1,2% e che fa perdere 4, 5 punti alla coalizione, lo dicono tutti i sondaggi. Ed è una forza politica deliberatamente orientata a distruggere il Movimento e quindi", l'affondo anche dopo la "rottura definitiva" proclamata in vista delle elezioni in Liguria da Matteo Renzi.
"Il Pd sta accettando che il Movimento sia distrutto - va oltre Conte - Un pensiero maligno è necessario tirarlo fuori. Si vuole distruggere il Movimento 5 Stelle. Il Pd vuole distruggere il Movimento 5 Stelle?", la domanda dell'ex premier ad 'Accordi e disaccordi' sul Nove.
Conte non le manda a dire. "Ci sono problemi con il Pd? E' inutile nasconderli. Non si può andare avanti a colpi di ipocrisia: ci sono problemi con il Pd. Perché il Pd, con questa formula giornalistica del 'campo largo', intende ci ritroviamo tutti insieme appassionatamente e il pensiero che non viene esplicitato è 'noi Pd, forti del risultato alle europee, possiamo arrivare al 30% e tutte le altre forze si predisporranno, come cespugli, a farci governare'. Temo che i segnali e gli indizi vadano in questa direzione".
Quanto ai problemi interni a Movimento, non tralascia di lanciare una bordata anche a Beppe Grillo. "Noi stiamo facendo il nostro processo costituente, Grillo si è espresso e immagino che continuerà a farlo. Dobbiamo sentire la comunità, non conta il pensiero di Beppe Grillo o di Giuseppe Conte. Mi sono fatto da parte io, con tutto il gruppo dirigente, ed è giusto che si faccia da parte anche lui, o meglio che si esprima ma senza intralciare il processo costituente".