Anche la comunità di Atzara il prossimo 31 maggio si recherà alle urne per il rinnovo del Consiglio comunale. Dopo cinque anni di amministrazione, il sindaco uscente Walter Flore ha scelto di non ricandidarsi e nel paese del Mandrolisai corre solo la lista “Atzara per il bene comune”, civica orientata al centrosinistra.

La guida Alessandro Corona, cuore comunista, 41 anni, educatore extrascolastico, già sindaco dal 2005 al 2010.

«Amministrare per il bene comune significa lottare per i diritti collettivi - spiega Corona -, garantire i servizi essenziali per il cittadino e interpretare le nuove esigenze della società. Abbiamo individuato, come priorità amministrativa, la capacità di gestire al meglio le risorse comunali e di puntare a interventi che possano ridurre la spesa pubblica e liberare risorse da destinare a tutte le fasce della popolazione, a partire da quelle più deboli. Il primo passo sarà quello di costruire il nuovo Piano energetico ambientale comunale indispensabile per potersi avvalere di risorse regionali, nazionali ed europee».

Alessandro Corona tiene a sottolineare che la sua lista è composta da sei donne e da sei uomini.

«È questo il primo passo per rilanciare le politiche per le pari opportunità. Elaboreremo il Bilancio di genere e si darà attuazione ai principi della Carta europea per l'uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale». Nel programma consdierazione per gli anziani come risorsa, sostegno alle famiglie e alla genitorialità e ai giovani quali protagonisti del progresso della comunità.

«Atzara è un paese che trae dall'agricoltura risorse utili per la vita quotidiana e in questo senso è indispensabili offrire un sostengo agli operatori agricoli e agli allevatori - dice Alessandro Corona -. Il vino di Atzara per noi è uno stimolo per un progetto territoriale. Riteniamo che sia indispensabile lavorare per l'unità del territorio del Gennargentu-Mandrolisai».