La questione della vaccinazione anti-Covid per i soggetti guariti, ha detto Rezza è una: "questione che si è posta sempre anche per gli adulti. Anche se è vero che la malattia naturale dà una protezione molto forte, e probabilmente anche più intensa di quella che dà il vaccino, a livello internazionale si è scelto di utilizzare politiche particolarmente aggressive da questo punto di vista. Ad esempio i Cdc statunitensi addirittura consigliano un ciclo completo vaccinale dopo un mese dalla malattia, noi invece consigliamo per gli adulti una dose fra i tre e sei mesi dopo".

"Si tende dunque ad usare - ha rilevato Rezza in conferenza stampa -un principio di precauzione, perché c'è comunque l’1% di reinfezioni con le varianti attualmente circolanti". "Adesso - ha concluso - vedremo che indicazioni dare anche per la fascia di età pediatrica".