Oggi più che mai, spostarsi in aereo rappresenta una prassi per molte persone. L’ampliamento delle prospettive accademiche e professionali ha spinto il panorama contemporaneo nei confronti di un dinamismo importante, per il quale gli individui sono spesso tenuti a compiere degli spostamenti, anche su lunghe tratte, per il conseguimento di determinati obiettivi o, più semplicemente, per trovare ristoro grazie ad una vacanza. L’aereo rappresenta il mezzo più utilizzato sia per la sua celerità nel coprire distanze anche elevate, sia per la sicurezza che offre ai passeggeri.

Nonostante l’aumento della domanda e il progresso a cui le tecnologie impiegate in quest’ambito sono state soggette, però, le persone possono ancora dover mettere in conto la possibilità di riscontrare dei disagi viaggiando via aria. Tra questi, uno dei più comuni può essere la cancellazione o il ritardo del volo, anche se non mancano casi di smarrimento o danneggiamento dei bagagli in aeroporto.

Dato che la richiesta di rimborso in caso di volo cancellato o in ritardo va fatta direttamente alla compagnia aerea (in tal senso suggeriamo di leggere le informazioni sul rimborso WizzAir di Rimborsamitu.it per approfondire tale dinamica), viene spontaneo domandarsi se anche in caso di smarrimento o danneggiamento di uno o più bagagli sia il vettore a doversi fare carico di eventuali risarcimenti.  

In ogni caso, è bene puntualizzare che il passeggero ha dei diritti da poter esercitare nel momento in cui si palesa una circostanza avversa simile a questa. Un bagaglio smarrito, del resto, può essere la causa di situazioni tediose e di veri e propri malesseri, a prescindere dal motivo del proprio spostamento e dalla tipologia di beni presenti all’interno della propria valigia. Sia che si stia tornando a casa al termine di un viaggio o, peggio, ci si trovi in una meta del tutto sconosciuta e senza i propri effetti personali, esistono delle procedure da seguire per la risoluzione di una simile problematica. Le scopriamo di seguito.

Bagaglio smarrito: ecco cosa bisogna fare, tutto ciò che c’è da sapere

Ovviamente, accorgersi dello smarrimento di un bagaglio significa non riuscire a trovare la propria valigia sul nastro agli arrivi in aeroporto. In queste fasi mantenere la calma è importante per poter procedere in modo oculato. Certamente, il primo step è quello di rivolgersi al personale aeroportuale, facendo riferimento all’ufficio bagagli smarriti. Gli operatori del Lost&Found si occuperanno di questa tipologia di problematica dopo avergli mostrato la carta di imbarco e la ricevuta di possesso del bagaglio da stiva.

Quest’ultimo oggetto non è altro che lo sticker applicato sul documento di identità o sul boarding pass all’atto di compiere il check-in della valigia. Questi talloncini hanno un’importanza cruciale proprio nel momento in cui si verificano fattispecie avverse come il danneggiamento o lo smarrimento del bagaglio. Una volta affidata la problematica all’operatore, questo si occuperà del suo ritrovamento, notificandovi nel momento in cui si sarà raggiunta la risoluzione della problematica.

Talvolta, infatti, i bagagli sono soggetti a ritardi o, comunque, vengono ritrovati, dando la possibilità al passeggero di rientrarne in possesso recandosi in aeroporto, su un eventuale volo successivo in caso di scali o direttamente al ritorno a destinazione qualora non si riesca ad essere sul posto per la consegna della valigia.

Esiste un rimborso per i bagagli smarriti?

Un bagaglio smarrito, ossia non restituito entro 21 giorni dalla denuncia può rappresentare una fattispecie utile a richiedere il rimborso alla compagnia aerea. Stando alla Convenzione di Montreal, i passeggeri interessati da simili disagi hanno il diritto di ottenere fino a circa 1200 euro nel caso in cui il loro bagaglio venga distrutto, perso, danneggiato o tardi nella consegna.