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"La più grossa complicazione ce la fornisce il virus, senza ombra di dubbio, quindi le regole devono essere adattate alla situazione. È chiaro che possono essere migliorate, tutto è sempre migliorabile, è un fatto però che non stiamo facendo passi indietro".
Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, alla trasmissione 'Tagadà' su La7 sottolineando di stare dalla parte "dei 48 milioni di italiani vaccinati".
"Sarò la persona più felice al mondo - ha aggiunto - se andando avanti avremo una variante tipo la Omicron o migliore della Omicron che renderà tutti immuni senza mandare in ospedale, e se i ricoveri saranno zero e si potrà dire è tutto passato, non serviva il Green pass.
Ad oggi il Green pass serve, non sappiamo dopo se ci sarà una variante più semplice di quella che abbiamo oggi". E sulle regole ha precisato: "È da marzo 2020 che vi è un susseguirsi di regole, che poi alla fine sono sempre le stesse. Abbiamo delle carte che possiamo giocarci a seconda del comportamento del virus". E a chi manifesta contro di esse, Sileri sottolinea che il Servizio sanitario nazionale "è un patto sociale".