PHOTO
Monoclonal antibodies or immunoglobulin fighting against a group of coronavirus or covid cells 3D rendering illustration. Immunity, immune system, immunotherapy, biomedical, biology, medicine concepts. Accurate scientific render and artist vision.
Sono stati 29.001, da marzo 2021 ad oggi, in Italia, i pazienti con Covid-19 iscritti nei registri di monitoraggio degli anticorpi monoclonali, farmaci destinati a persone con recente insorgenza della malattia ma a rischio di progressione severa. Le prescrizioni, nella settimana dal 22 al 28 dicembre, sono state 3.431, a fronte delle 2.971 della settimana precedente (16-22 dicembre), pari a circa il 16% in più.
È quanto emerge dal 39/mo Report settimanale dell'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) sugli anticorpi monoclonali per il Covid-19. Continuano a crescere, arrivando complessivamente a 235 nelle 21 Regioni e Province autonome, le strutture che prescrivono questi anticorpi che vengono somministrati in day hospital tramite infusione.
Il Veneto resta in cima alla classifica del numero di pazienti inseriti finora nei registri: 5.468 rispetto al totale di 29.001. A seguire, il Lazio con 4.226 pazienti, Toscana con 3.534, Lombardia (2.256) e Emilia Romagna (2.041), Liguria (1.823), Campania (1.597), Sicilia (1.429), Piemonte (1.296), Marche (1.137). Sotto i mille: Puglia (973), Abruzzo (973), Friuli Venezia Giulia (816), Valle d'Aosta (379), Calabria (372), Umbria (264), Basilicata (142), Sardegna (105), PA di Trento (101), Molise (53) e PA di Bolzano (50).
La maggior parte dei pazienti (13.963) ha ricevuto la combinazione di casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab-etesevimab (13.653) e da sotrovimab (562).