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Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute)() - Dopo la fine dell'emergenza pandemica Covid-19, cambiano le indicazioni per il sequenziamento dei casi e l'identificazione e il monitoraggio delle varianti di Sars-Cov-2 in Italia. Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza, in vigore dal 1 giugno.
"In considerazione della attuale situazione epidemiologica, che vede una drastica diminuzione del numero di tamponi molecolari, e al fine di garantire il proseguimento delle attività di sequenziamento, si raccomanda - si legge nella circolare - di mantenere attivo il sistema di sorveglianza InfluNet/RespiVirNet, il cui periodo di monitoraggio si è concluso il 30 aprile. Le Regioni e Province autonome possono continuare su base volontaria la sorveglianza epidemiologica e virologica, utilizzando l'apposito portale che rimarrà aperto fino all'inizio della nuova stagione (ottobre 2023)". Si raccomanda, inoltre, di "mettere in atto tutte le misure necessarie per assicurare il numero minimo di sequenziamenti, possibilmente aumentando il coinvolgimento di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta o altre realtà ritenute idonee".
Nel frattempo che le misure diventino operative, l'indicazione è "di continuare le attività di sequenziamento in atto per il monitoraggio continuo delle varianti di Sars-CoV-2, per dare continuità alla raccolta dei dati a livello nazionale e internazionale, ed aderire a quanto richiesto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie". La prossima flash survey sulle varianti in circolazione in Italia sarà programmata per la prima settimana di giugno.