"Abbiamo ancora 7 milioni e mezzo di persone senza dosi e tra questi quasi due milioni sono over 50. Difficilmente nei prossimi mesi faremo a meno della mascherina al chiuso. Serve consapevolezza di stare all'interno di una pandemia. Bisogna abituarsi a momenti in cui serrare le fila ed altri durante i quali sentirsi più liberi. La politica deve essere più tempestiva nel prendere decisioni".

Lo ha spiegato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni de L'Italia s'è Desta su Radio Cusano Campus, sottolineando come "rallenta la vaccinazione nella fascia 5-11 anni".

Per Cartabellotta, c'è un rallentamento nella campagna vaccinale. "Le persone da vaccinare e quelle in attesa della terza dose sono sempre meno - osserva - Nella settimana 24-30 gennaio abbiamo somministrato 3 milioni e mezzo di dosi, di cui oltre due milioni e mezzo di booster. Si vede invece un calo nel trend di nuovi vaccinati. Mi preoccupa la fascia 5-11 anni: nelle ultime tre settimane abbiamo fatto 260mila, 172mila e 126mila vaccinazioni. Uno dei motivi di questo calo di nuovi vaccinati è il sistema di gestione della quarantena a scuola a causa della quale molti ragazzi e ragazze, seppur negativi, non possono recarsi a fare il vaccino".

"Stiamo vedendo la flessione dei nuovi casi giornalieri. Intorno al 20 gennaio avevamo circa 180mila casi al giorno e ieri sera invece 140mila. Siamo in una fase discendente - dice - ma ci sono differenze importanti però a livello territoriale e per fasce d'età. Ad esempio, per la fascia 0-9 anni i contagi continuano a crescere. La percentuale di posti letto occupati, seppur molto lentamente, comincia a scendere ma anche qui ci sono delle differenze a seconda del territorio in esame".