Dal prossimo primo aprile, con la probabile fine dello stato di emergenza, toglieremo anche l'obbligo di mascherine al chiuso? "No. Questo è un argomento di discussione, è chiaro che poi sarà la politica che prenderà la decisione finale ma il nostro consiglio è di evitarlo". Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di 'Agorà' su Rai Tre risponde alle domande sull'ipotesi di allentamento delle misure e fa riferimento al "paradosso della prevenzione".

"Otteniamo risultati positivi grazie alla vaccinazione e al green pass. La tendenza naturale e umana, ma ingiustificata dal punto di vista scientifico, è rimuovere gli elementi che ci hanno permesso di ottenere risultati. E' come se guidiamo un'auto con la cintura di sicurezza e prudenza: non abbiamo incidenti, soddisfatti di questo ci togliamo la cintura di sicurezza e cominciamo a guidare come matti. E' chiaro che andiamo a sbattere prima o poi, sarebbe il terzo anno consecutivo con questo errore", dice Ricciardi.

"La pandemia non è finita, l'Est Europa sta tornando ad avere un nuovo aumento dei casi. Per non parlare di Usa e Hong Kong che sono in condizioni difficilissime. Gli Usa hanno 3.000 morti al giorno, marciano verso il milione di morti: 850.000 di questi sarebbero stati evitabili se fossero stati vaccinati, lo dicono gli studi", afferma. "Insieme ai vaccini, che da soli non bastano, bisogna usare cautele. Negli ambienti chiusi l'uso delle mascherine è rilevantissimo. Il green pass, nei Paesi che lo hanno usato, ha portato a risultati in termini di prevenzione".