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Un faccia a faccia urgente e non più prorogabile per argomentare, discutere e trovare urgenti soluzioni per evitare che 210 lavoratori del Porto Canale vadano a casa, senza una busta paga.
La missiva porta in calce le firme dei segretari generali delle sigle Cgil, Cisl e Uil, è indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio e al Ministro per il Sud, Barbara Lezzi e chiede espressamente la convocazione urgente di un incontro a seguito della grave crisi in corso al Porto Industriale di Cagliari: “Riteniamo utile convocare una immediata riunione per trovare tutte le più opportune soluzioni per scongiurare i licenziamenti intimati – è scritto nel documento inviato a Roma - oltre ad avviare una discussione che abbia la visione completa delle situazioni presenti nei terminal portuali italiani e per pianificare strategie ed azioni condivise inerenti lo sviluppo occupazionale e l’incremento di transito delle merci come ulteriore elemento di sviluppo economico del nostro Paese”.