Il Gup di Lanusei ha rinviato a giudizio Alba Veronica Puddu, la dottoressa di Tertenia indagata per omicidio volontario, circonvenzione di incapace e truffa, per aver curato dei pazienti affetti da tumore con metodi alternativi, quali gli ultrasuoni. Cure che non avrebbero prodotto alcun effetto sui pazienti ma anzi in alcuni casi ne avrebbero provocato la morte. Dovrà comparire davanti alla Corte D'Assise di Cagliari il 26 aprile.

Oggi il Gup del tribunale di Lanusei Mariano Arca ha accolto la richiesta formulata dal Pm Gualtiero Battisti. La dottoressa ha sempre respinto le accuse e i suoi legali Michele Zuddas e Nicola Andrea Oggiano hanno fatto leva sulla mancanza del nesso di causalità tra i decessi e le cure del medico. Tre le vittime accertate all'inizio dell'inchiesta, ma l'accusa di omicidio volontario era rimasta in piedi solo per uno dei tre decessi: negli altri due casi, secondo il consulente del Pm, non ci sarebbe stato nessun nesso. L'indagine era partita dopo un'inchiesta de "Le Iene" trasmessa il 19 novembre 2017.